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Mercoledì 01 OTTOBRE 2014
Epatite C. Accordo Aifa-Gilead: ok alla rimborsabilità del nuovo farmaco

In Italia è stato registrato il più alto numero di pazienti d'Europa. Sovaldi sarà disponibile nel più breve tempo possibile secondo progressivi criteri di appropriatezza specificati dalla Commissione Tecnico-Scientifica. Pani: "Intesa di grande impatto economico e sanitario".

L’Agenzia italiana del farmaco e Gilead Sciences hanno definito l’accordo per la rimborsabilità del farmaco Sovaldi (sofosbuvir) per il trattamento dei pazienti affetti da epatite cronica C. L’accordo consentirà di trattare il più grande numero di pazienti in Europa, tenuto conto della più alta prevalenza della patologia in Italia. Sovaldi sarà disponibile nel più breve tempo possibile secondo progressivi criteri di appropriatezza specificati dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS). ''La chiusura del processo negoziale è avvenuta nel rispetto dei tempi auspicati dal Ministro della Salute e indicati nel comunicato Aifa del 13 agosto scorso'', ha sottolineato una nota.

Negli Stati Uniti ogni pillola costa l’equivalente di circa 600 euro e per un intero ciclo di terapia si spendono 60mila euro. In Italia, dato l’elevato numero di pazienti, era stata quindi avviata una trattativa per abbassarne il prezzo, poi bloccata dall’azienda lo scorso luglio. La somministrazione era stata comunque garantita in via compassionevole ai casi più gravi.  ''E' un accordo di grande impatto sanitario ed economico - ha spiegato il direttore dell'Aifa Luca Pani - che accoglie le esigenze dei pazienti''. La trattativa appena conclusa dovrebbe fungere da modello per quelle successive. Sono infatti in arrivo, nell’arco di pochi anni, altri cinque o sei farmaci della stessa classe, che determineranno un abbassamento del prezzo dello stesso Sofosbuvir.
 

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