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Giovedì 02 OTTOBRE 2014
Veneto. Ai nastri di partenza la Rete regionale di farmacie attive in farmacovigilanza

Migliorare la conoscenza e la consapevolezza sull’uso appropriato dei farmaci. Con la collaborazione del cittadino. È questo l’obiettivo del progetto Vigirete di Federfarma Veneto e del Centro regionale di farmacovogilanza che partirà dal prossimo 3 novembre.

Cosa può fare un cittadino nel caso in cui farmaco, un cosmetico acquistato in farmacia o un integratore provochino una reazione avversa? E in che modo il farmacista può essere d’aiuto nel fornire informazioni sui farmaci e le loro interazioni o reazioni avverse o sulla mancata efficacia e nel raccogliere e trasmettere la segnalazione della reazione avversa?
 
Sono queste le domande alle quali hanno voluto dare risposta il Centro regionale di farmacovigilanza della regione Veneto e Federfarma Veneto con il progetto “Vigirete” – Rete Regionale di Farmacie attive in Farmacovigilanza, patrocinato dal Servizio farmaceutico della Regione Veneto e dalla Consulta regionale dell’Ordine dei farmacisti.

Quattro gli obiettivi: rafforzare la comunicazione tra cittadini e farmacisti, intesa come strumento di efficacia e sicurezza terapeutica; migliorare l’informazione sull’uso appropriato dei farmaci; sensibilizzare la popolazione sull’importanza della segnalazione spontanea delle reazioni avverse; aumentare le conoscenze, da parte dei farmacisti, sul profilo di sicurezza dei farmaci.

Il progetto - alla quale le farmacie della Regione Veneto possono già aderire dallo scorso 16 giugno, ma che entrerà a regime dal prossimo 3 novembre -   è stato presentato dal Presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi e dal Responsabile scientifico del Centro regionale di farmacovigilanza – Aoui Verona, Roberto Leone.     
 
Le farmacie che aderiranno a Vigirete (600 al massimo nella prima fase del progetto) saranno riconoscibili grazie a un bollino e a una locandina. I cittadini potranno riceveranno un opuscolo informativo e una scheda da compilare in caso di reazioni avverse, da consegnare in farmacia inserendola in un’apposita scatola.

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