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Venerdì 03 OTTOBRE 2014
Patto per la Salute. Chiamparino: "Sarà decisivo il ruolo delle Regioni che saranno soggetti attivi e propositivi"

Il presidente della Conferenza delle Regioni, in un'intervista rilasciata alla rivista dell'Agenas Monitor, ha sottolineato: "Un grosso aiuto è arrivato con il Regolamento sul riordino della rete ospedaliera, che rappresenta uno degli strumenti fondamentali dell’azione di spending review".

La rivista Monitor dell’Agenas (l’agenzia per i servizi sanitari regionali) - ha pubblicato una intervista al Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, dedicata ai temi del Patto per la salute 2014-2016.

“Sia sul riparto del Fondo sia sull’approvazione dell’Intesa sul Patto per la salute – ha spiegato Chiamparino - sono subentrato quando il lavoro era già stato solidamente impostato, in particolar modo dai colleghi della Commissione sanità della Conferenza delle Regioni. Mi pare un risultato molto significativo, perché su questi temi così importanti trovare l’intesa è sempre difficile. I criteri principali che abbiamo utilizzato sono stati da una parte i risultati conseguiti dalle Regioni più virtuose, mentre dall’altra abbiamo tenuto in considerazione il principio di solidarietà orizzontale e storica che è altrettanto indispensabile per garantire omogeneità e unitarietà al Servizio sanitario nazionale”.

Secondo Chiamparino “il ruolo delle Regioni sarà importante perché in sede tecnica avranno il compito, assieme all’Agenas, di stabilire i parametri attraverso i quali misurare le prestazioni e i servizi offerti dalle Aziende sanitarie regionali. Sarà il Tavolo politico a decidere, poi, le procedure e i provvedimenti da adottare per intervenire laddove siano necessari miglioramenti, ma anche su questo non ho motivo di dubitare che si possa procedere in pieno accordo fra le Regioni e con il Governo”.

“Le Regioni – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni - saranno soggetti attivi e propositivi, così come previsto nel nuovo Patto per la salute che prevede la partecipazione di rappresentanti regionali al tavolo sulla spending review. Sicuramente ci ha aiutato molto l’approvazione del Regolamento sul riordino della rete ospedaliera, licenziato lo scorso 5 agosto e che rappresenta uno degli strumenti fondamentali dell’azione di spending review, infatti, il Regolamento permette finalmente alle Regioni di avere un quadro di riferimento preciso per definire i parametri di razionalizzazione della spesa”.
 

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