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Lunedì 06 OTTOBRE 2014
Palazzo Chigi. Renzi incontra i big mondiali del settore farmaceutico per fare il punto su investimenti e occupazione

Si è parlato della riforma del lavoro, ma anche della possibile creazione di occupazione a 360 gradi puntando anche su settori innovativi e ricerca. All'incontro saranno presenti anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, quello dello Sviluppo Federica Guidi, quello delle Riforme Maria Elena Boschi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato a palazzo Chigi i big mondiali del settore farmaceutico. Alla riunione partecipano anche alcuni ministri: il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, quello dello Sviluppo Federica Guidi, quello delle Riforme Maria Elena Boschi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, i consiglieri economici di palazzo Chigi Marco Simoni e Marco Fortis. Per le aziende, invece, saranno presenti John Lechleiter e Eric Baclet (Ely Lilly), Belen Garijo e Antonio Messina (Merck Serono), Andrew Witty e Daniele Finocchiaro (GlaxoSmithKline), Joseph Jimenez e Georg Schroeckenfuchs (Novartis), Christoph Franz e Maurizio de Cicco (Roche), Joaquin Duato e Massimo Scaccabarozzi (Johnson and Johnson), Olivier Brandicourt e Giovanni Fenu (Bayer), Alberto Chiesi (Chiesi farmaceutici), Lucia Aleotti (Menarini), Lamberto Andreotti e Roberto Tascione (Bristol-Myers Squibb).
 
L'obiettivo dell'incontro è stato quello di fare il punto sull impegno dell esecutivo in un settore strategico come quello farmaceutico e sull attrazione di investimenti in Italia. Si è parlato non solo di riforma del lavoro, ma anche della possibile creazione di occupazione a 360 gradi puntando anche su settori innovativi e ricerca. Ricordiamo come, solo qualche mese fa Renzi in una visita agli stabilimenti Merck in Puglia, aveva chiesto al settore farmaceutico 1500 nuovi posti di lavoro entro 2015 in cambio di stabilità. Un appello cui il settore ha risposto con 1700 posti nel 2014. 
 
Al termine dell'incontro il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi ha dichiarato: "Per la prima volta un primo ministro incontra un gruppo di Ceo mondiali dello stesso settore, gliene va dato atto. Sono felicemente sorpreso, questo per noi è un segnale molto positivo. Siamo un settore che può rappresentare qualcosa di importante per l'economia del Paese. Lo scorso maggio ho sbagliato previsioni: abbiamo creato 1600 posti di lavoro per gli under 30 solo nel 2014, mentre ci eravamo già impegnati con Renzi per quota 2000 entro il 2015".

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