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Giovedì 09 OTTOBRE 2014
Toscana. Vaccino contro il meningococco B gratuito per i nati dal 2014

È quanto prevede il nuovo calendario vaccinale approvato dalla Giunta. I pediatri di famiglia saranno coinvolti nelle attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni, ed anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni. Dall’assessore Marroni un invito ai genitori a vaccinare i propri figli

Il nuovo vaccino contro il meningococco B sarà gratuito per i bambini toscani nati a partire dal 2014. È questa la novità contenuta nel nuovo Calendario vaccinale aggiornato al 2014 approvato dalla Giunta della regione Toscana che recepisce le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014.
 
Ma le novità non finiscono qui, i pediatri di famiglia saranno coinvolti non solo nella attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni, ma anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni.
 
"La vaccinazione è uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive – da affermato l’assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni – in quanto comporta benefici diretti sui soggetti vaccinati, ma anche indiretti, inducendo protezione nei confronti dei non vaccinati.  Quello contro il meningococco B è un vaccino molto innovativo in Toscana abbiamo deciso di introdurlo per evitare patologie molto gravi come la meningite e la sepsi da meningococco B”.
 
E dall’assessore è arrivato anche un invito ai genitoria vaccinare i propri figli. Infatti nonostante in Toscana, nel 2013, si siano registrati buoni livelli di copertura vaccinale a 24 mesi di età, è stato rilevato, in linea con il trend nazionale, un costante incremento dei casi di rifiuto vaccinale.
 
“L’attuazione delle strategie vaccinali presenta profili di costi-benefici estremamente favorevoli –  ha aggiunto Marroni –  perché grazie alla vaccinazione si prevengono patologie che hanno costi umani e socio-sanitari elevatissimi. Invito quindi i genitori a far vaccinare i propri figli, gli adulti a fare le vaccinazioni consigliate, e tutte le articolazioni del nostro servizio sanitario (medici e pediatri di famiglia, servizi territoriali e ospedalieri) a promuovere e applicare in maniera corretta e completa il Calendario vaccinale”.

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