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Sabato 11 OTTOBRE 2014
Monza. Al San Gerardo primo progetto italiano di teledialisi domiciliare on line

Il team di clinici della struttura monzese è in grado, in tempo reale, di monitorare e raccogliere i dati del trattamento dialitico, direttamente scaricati dal rene artificiale presente al domicilio del paziente, sui computer della struttura ospedaliera a disposizione del team medico-infermieristico.

Offrire grazie alla tecnologia soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita di pazienti e familiari e al tempo stesso consentire alle strutture ospedaliere il controllo remoto di molti pazienti, con un conseguente alleggerimento del costo del trattamento.
 
È questo l’obiettivo su cui poggia il primo progetto italiano di teledialisi on line messo in atto dalla Direzione della nefrologia dell’Azienda ospedaliera San Gerardo.
 
Con un sistema informatico di assistenza e controllo remoto, denominato Therapy data management system, il team di clinici della struttura monzese è in grado, in tempo reale, di monitorare e raccogliere i dati del trattamento dialitico, direttamente scaricati dal rene artificiale presente al domicilio del paziente, sui computer della struttura ospedaliera a disposizione del team medico-infermieristico.
 
L’analisi dei dati avviene in tempo reale grazie a questo tipo di collegamento: questo permette al medico, in caso di anomalie o rilevazione non soddisfacente dei parametri misurati, un intervento immediato per risolvere il problema o per migliorare le performance della seduta dialitica.
 
Nel territorio italiano sono circa 49mila i pazienti sottoposti a terapia dialitica e circa 9mila, secondo il Ridt in Lombardia, i pazienti in trattamento dialitico suddivisi tra emodialisi (82%) e dialisi peritoneale (18%). Nella provincia Monza Brianza i pazienti, nel 2010 erano circa 900.
 
“Con la realizzazione di questo progetto – ha detto Simonetta Bettelini, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza – il San Gerardo conferma la sua posizione di eccellenza. Eccellenza che va ad inserirsi su di un’esperienza consolidata da anni. Dal curare al prendersi cura dei pazienti, questo potrebbe essere lo slogan che sintetizza questo passaggio importante per l’Azienda Ospedaliera che dirigo. Il percorso di sostegno a domicilio infatti rafforza i rapporti tra Ospedale e territorio e rappresenta un risultato dei professionisti che sino ad oggi hanno lavorato al San Gerardo. Siamo disponibili a trasferire questa nostra esperienza anche ad altri operatori sanitari perché siamo convinti che si tratta di un punto non di arrivo, ma di partenza. Una sintesi perfetta tra ricerca e sviluppo”.
 
“In italia ci sono 49mila pazienti dializzati, 9mila in Lombardia e 900 a Monza e Brianza – ha aggiunto il Direttore sanitario Eugenio Vignati  – il 25% della popolazione sottoposta a dialisi sul territorio della Brianza viene qui da noi. Si tratta del prima volta in Italia che si tenta un’operazione del genere. Progetto che coniuga la tecnologia con la qualità degli assistiti e dei loro familiari oltreché con la struttura ospedaliera. Ciò consente una terapia più personalizzata che si basa non solo su farmaci, ma su tempi e metodiche nuove”.

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