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Martedì 28 OTTOBRE 2014
Dossier Smi. Quanto costa il lavoro medico. Medici di famiglia in vetta. Guadagnano il 38% in più degli ospedalieri

Uno studio presentato all'ultimo congresso dello Smi svela le retribuzioni medie annue dei camici bianchi italiani. Con non poche sorprese. Se un medico di medicina generale percepisce in media 60,7 euro l'ora, il collega dirigente ospedaliero non arriva a 38 euro. Per scendere ai 24 euro orari della guardia medica. Ma non basta, il costo dei medici rapportato al numero di abitanti, varia anche da Regione a Regione. LE TABELLE.

Se l'abito non fa il monaco, il camice bianco non rende tutti i medici uguali. Almeno dal punto di vista del guadagno. Prendendo spunto da un'analisi comparata del lavoro medico in Italia, realizzata in occasione dell'ultimo congresso dello Smi da Gianfranco Rivellini e Maurizio Andreoli del Centro studi del sindacato, siamo andati ad esaminare la retribuzione media per ore di lavoro delle diverse figure professionali scoprendo differenze spesso di non poco conto.
Ad un primo sguardo il livello di retribuzione media annua tra le varie categorie professionali mediche - che ricordiamo nasce da regole contrattuali molto diverse tra loro - sembrerebbe indicare che, con 111mila euro l'anno, i pediatri siano la categoria con il guadagno maggiore, seguiti dai medici di famiglia con oltre 75mila euro, i Medici dirigenti con oltre 73mila euro, gli specialisti ambulatoriali con più di 36mila euro, la Guardia medica con poco più di 27mila euro l'anno, per finire con la Medicina dei servizi che segna una retribuzione media annua di poco superiore ai 17mila euro.

Queste differenze, però, se scorporate a livello di guadagno medio per ore di lavoro, lasciano spazio ad alcune sorprese. Se, infatti, in media, un'ora di lavoro di un medico di famiglia viene pagata 60,7 euro (per una media di 24 ore settimanali), lo stesso dato scende a 53,4 euro quando si parla di pediatri (40 ore), a 37,35 per un medico dirigente (38 ore) e ancora, a 32,1 per gli specialisti ambulatoriali (22 ore), 25,5 euro per la Medicina dei servizi (13 ore), fino ai 23,9 euro l'ora per una Guardia medica (22 ore).
A conti fatti, dunque, un medico di famiglia percepisce un guadagno quasi doppio rispetto ad un specialista ambulatoriale a parità di ore lavorative, fino ad arrivare ad una retribuzione oraria quasi tripla se messa a confronto con quella relativa al settore della Medicina dei servizi. Considerevole (38,4% in più) anche il gap che separa la retribuzione oraria di un medico di famiglia con quella di un dirigente medico.
 
E' evidente che nel confronto, soprattutto tra medico di famiglia e ospedalieri, pesa il fatto che il primo ha a suo carico anche le spese per lo studio medico e il costo di eventuali sostituzioni per ferie e malattia, ma è indubbio che la difformità sul costo orario è in ogni caso rilevante.
 
A livello anagrafico, l'età media dei Medici convenzionati è di 50,5 anni, mentre per i Medici dirigenti si arriva a 52 anni. Scorporando i dati e suddividendoli per singole categorie professionali, si va dai 53 anni di media per i Medici di famiglia ai 51 per i Pediatri, dai 46 anni di Guardia Medica e 118 ai 49 degli specialisti ambulatoriali, fino ai 51 anni per la Medicina dei servizi.

Un ulteriore livello di confronto è stato poi realizzato su base regionale, sui singoli dati per categorie.
Cominciamo con la Guardia Medica e 118. Qui si va da un numero minimo di medici per 100.000 residenti che spetta alla Lombardia con i suoi 18 camici bianchi, che costano per residente 4,29 euro lavorando 18 ore a settimana e guadagnando, in media, oltre 23mila euro all'anno. Subito dietro la Lombardia troviamo Trento e Bolzano con i loro 23,3 medici per 100.000 residenti, che costano 5,27 euro per residente lavorando sempre 18 ore settimanali e guadagnano, in media, poco più di 22mila euro l'anno.
Fanalino di coda, invece, il Molise con 115,3 medici per 100.000 residenti che costano ben 46,75 euro per residente lavorando in media 30 ore settimanali e percependo oltre più di 38mila euro l'anno.

Restando a livello regionale, passiamo ai Medici per l'assistenza primaria. Il costo per residente qui va da un minimo di 56,14 euro, registrato in Calabria, a fronte di una retribuzione media annua di poco inferiore ai 63mila euro e di una presenza di 93 medici per 100.000 residenti, fino ad un massimo di 78,62 euro per residente registrati in Emilia Romagna, per una presenza di 90,5 medici per 100.000 residenti che guadagnano poco più di 90mila euro di media all'anno.

Infine, passiamo alla Dirigenza medica. La media italiana è di 192 dirigenti medici per 100.000 resdenti, con un costo per residente di 192,90 euro ed una retribuzione media di oltre 73mila euro. I due estremi in questo caso sono rappresentati da una parte dalla Lombardia, con il più basso numero di medici dirigenti per 100.000 residenti (154) ed un costo per residente di 157,30 euro a fronte di una retribuzione media annua di 76.518 euro; e dall'altra dalla Valle d'Aosta con 289 dirigenti per 100.000 residenti ed un costo per residente di 312,30 euro a fronte di una retribuzione annua di 79.622 euro. 
 
Giovanni Rodriquez

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