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02 NOVEMBRE 2014
Test specializzazione annullati. Crimì (Pd): "Il Ministro intervenga quanto prima"

"La rivoluzione fatta introducendo il concorso nazionale non può essere danneggiata da grossolani errori amministrativi, organizzativi e dall'incapacità di gestione", ha ammonito il deputato Pd. Il rischio paventato da Crimì è che, come per il test di Medicina, un metodo di selezione meritocratico venga infranto a causa di gravi inefficienze amministrative.

"In seguito all'annullamento da parte del Ministero delle prove riguardanti l'Area Medica e dei Servizi Clinici del primo concorso nazionale per l'ingresso alle Scuole di Specializzazione in Medicina, a causa di un errore nelle domande poste ai concorrenti, presenterò un’interpellanza al Ministro Giannini per accertare l’accaduto”. Lo ha annunciato Filippo Crimì, deputato vicentino del Pd.

"L'efficienza, il merito, la capacità di rinnovamento che si richiedono al Paese e ai cittadini, devono trovare sintesi ed esempio nel Governo, nello Stato e nelle sue Strutture che non possono assolutamente deludere le speranze di un'Italia migliore permettendosi gravi errori, inefficienze e disorganizzazione - ha continuato Crimì -. Particolarmente grave è ciò che è accaduto nella prova nazionale delle scuole di specializzazione di medicina dove le domande di due aree sono state invertite a causa dei mancati controlli, provocando quindi l'annullamento e la ripetizione di parte del concorso per migliaia di giovani medici. La rivoluzione fatta introducendo il concorso nazionale non può essere danneggiata da grossolani errori amministrativi, organizzativi e dall'incapacità di gestione".

"Come per il test di accesso a medicina, rischiamo che un metodo di selezione meritocratico venga infangato a causa delle inefficienze amministrative, comportando disagi per molti ragazzi e le loro famiglie; per questo - ha concluso il deputato Pd - si deve pretendere che il Ministro risolva la questione in tempi rapidi e persegua i responsabili a qualsiasi livello affinché simili errori non si ripetano più". 

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