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Lunedì 03 NOVEMBRE 2014
Farmacie. Estate da dimenticare per il settore. Ma nei primi nove mesi del 2014 il canale “tiene”

Nonostante la crisi dei consumi, nel periodo gennaio-settembre le farmacie riescono a mantenere praticamente stabili i fatturati (-0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013) e incrementare leggermente i volumi (+0,9%). Un risultato più che confortante, anche alla luce della contrazione nei mesi da giugno ad agosto, messa in evidenza dall’analisi del consolidato di New Line Ricerche di Mercato.

Estate da dimenticare, quella del 2014, non solo per i vacanzieri ma anche per le farmacie che nei tre mesi tra giugno e agosto hanno registrato il segno meno nei fatturati di tutti i macrocomparti del loro mercato: -2,5% nel farmaco con obbligo di prescrizione (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), -1,3% nei Sop/Otc, -0,7% nell’extrafarmaco. I dati arrivano dall’analisi condotta da New Line Ricerche di Mercato sui primi nove mesi dell’anno per fotografare salute e prospettive del canale. L’immagine che ne emerge invita comunque all’ottimismo, nonostante i “rovesci” estivi: tra gennaio e settembre, le farmacie hanno mantenuto sostanzialmente stabili i propri fondamentali, con fatturati in contenutissimo calo (-0,3%) e volumi in leggera crescita (+0,9%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2013). 

In un contesto generale sempre caratterizzato da una consistente crisi dei consumi, la farmacia riesce dunque a mantenere le proprie posizioni. Anzi, invita a riflettere il fatto che i segmenti di mercato dove il canale mostra le performance migliori siano quelli della cosiddetta area commerciale, dove cioè è il cliente a pagare e il Ssn non assicura alcun rimborso. Nel nove mesi, infatti, le rilevazioni di New Line Ricerche di Mercato mostrano per l’area commerciale un incremento dell’1,5% a valori, che sale al 2,1% se l’analisi viene ristretta al solo extrafarmaco (con l’esclusione dunque del comparto Sop-Otc). E le percentuali migliorano ancora se si scende di un livello e si analizzano i singoli segmenti: gli alimenti dietetici crescono del +5% (sempre a valori) grazie al traino degli integratori, la fitoterapia sale del +7,6% e la veterinaria del +8%.

Su queste cifre, come detto, pesa una stagione estiva caratterizzata da un maltempo così eccezionale da avere influenzato negativamente anche il mercato della farmacia. Il caso più emblematico è quello dei dermocosmetici (all’interno dei quali si trovano i solari), che a valori sono calati tra giugno e agosto del 3% (rispetto allo stesso periodo del 2013) quando tra gennaio e maggio avevano fatto registrare un +2,2%. Stesso discorso in quei segmenti che nel trimestre estivo sono comunque riusciti a conservare il segno più ma le performance si sono rivelate assai inferiori alla prima metà dell’anno: i dietetici (+1,4% tra giugno e agosto contro un +6,4% nei primi cinque mesi), i fitoterapici (+6,4% contro +8%) e i veterinari (+4,7% contro il +8,5%).

Di positivo c’è comunque il fatto che chiusa quest’estate da dimenticare, il mercato della farmacia ha ripreso a camminare con il passo non spedito ma costante della prima parte dell’anno. A settembre, infatti, il farmaco con ricetta è cresciuto del 2,2% a valori e del 5,9% a volumi e l’area commerciale del 5,2% a valori e del 4% a volumi, con l’extrafarmaco a registrare rispettivamente +5,7% e +5,8%. 

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