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Venerdì 14 GENNAIO 2011
Sicilia: Russo firma decreto su qualità e sicurezza delle analisi

La Sicilia imprime una svolta nella gestione e nella regolamentazione delle attività dei laboratori sia pubblici che privati con una serie di provvedimenti che mirano all'adozione di innovativi standard internazionali di qualità e di sicurezza.

Le nuove misure. Le novità sono contenute in un decreto firmato dall'assessore Massimo Russo con il quale viene istituito un Centro Regionale di controllo e promozione della Qualità (CRQ) che coordinerà le attività laboratoristiche pubbliche e private puntando a ottenere la standardizzazione, la confrontabilità e l'omogeneità di tutti i risultati di laboratorio. Nel decreto, che tiene conto delle indicazioni della Conferenza Stato - Regioni, viene inoltre prevista la reiterazione dell'obbligo dei controlli di qualità interni e della tracciabilità dei dati, l'obbligo per tutte le strutture di laboratorio pubbliche e private, dal prossimo 1 maggio, di partecipare a programmi di valutazione esterna di qualità (VEQ) per tutte le prestazioni di laboratorio, ampliando di fatto gli obblighi già previsti in un decreto di nove anni fa. Viene anche deciso l'avvio di due centri regionali dedicati sia alla gestione della strumentazione di laboratorio (compresi gli aspetti metrologici), sia allo sviluppo di programmi regionali per la verifica esterna della qualità (VEQ). Sarà ampliata la rete dei controlli con l'obbligo per i laboratori di tracciare i processi inerenti le attività laboratoristiche, di definire specifici programmi di controllo di qualità interno (QI) e di partecipare a schemi di valutazione esterna di qualità (VEQ) gestiti da enti terzi e non da aziende produttrici o distributrici di prodotti e servizi della diagnostica di laboratorio.
"Questo - spiega l'assessore Massimo Russo - e' uno di quei provvedimenti che servirà a far crescere la qualità del sistema sanitario in un settore fondamentale come quello delle analisi di laboratorio. Il percorso sanitario di un paziente comincia quasi sempre dalle opportune indagini di laboratorio e la qualità dell'assistenza complessiva erogata al malato dipende sostanzialmente dalla certezza del dato analitico e dalla congruità del referto: quando il dato iniziale e' sbagliato si rischia di sbagliare anche la diagnosi o di ripetere gli esami di laboratorio con perdite di tempo e costi aggiuntivi per il sistema perché anche la mancanza di qualità ha un costo. Ora puntiamo a formare nuove professionalità e a creare sinergie con centri specializzati di altre regioni che gestiscono programmi per il controllo della qualità. L'obiettivo e' anche quello di implementare attività innovative soprattutto anche nel campo della metrologia, da mettere a disposizione di altre aziende sanitarie sul territorio nazionale, ponendo la Sicilia in posizione di rilevanza tecnica e scientifica in campo laboratoristico". Un centro regionale accreditato SIT (servizio italiano taratura) verificherà per esempio lo stato di taratura delle migliaia di pipette e bilance in uso nei laboratori ed il monitoraggio delle temperature, con un notevole aumento della qualità del dato finale attraverso il rispetto della catena della riferibilità delle misure.

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