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Giovedì 06 NOVEMBRE 2014
Stabilità. Approvato in Affari Sociali emendamento di Amato (Pd) per diversificazione dei presidi nelle terapie della cronicità

L'emendamento inserisce la garanzia di individuazione all’interno delle “categorie omogenee” di più tipologie per quei presidi utilizzati per le terapie domiciliari, che i pazienti cronici autogestiscono. "La qualità di vita del paziente si misura anche dalla semplicità degli strumenti messi a loro disposizione".

Approvato in Commissione Affari Sociali della Camera un emendamento alla legge di Stabilità presentato da Maria Amato (Pd) per la diversificazione dei presidi per terapie della cronicità.

“L'Articolo 39 della Legge riporta, al comma 33, in capo all’Agenas – spiega Amato - il predisporre capitolati per categorie omogenee di presidi da utilizzare per le cure, quali aghi, siringhe, cateteri, strisce per dosaggio glicemico e similari e definirne il prezzo congruo. L'obiettivo è ovviamente condivisibile perché si tratta di un percorso obbligato per raggiungere il risultato dei costi standard”.

La ratio dell'emendamento approvato in Commissione inserisce, al comma 33 lettera b, la garanzia di individuazione all’interno delle “categorie omogenee” di più tipologie per quei presidi utilizzati per le terapie domiciliari, che i pazienti cronici autogestiscono.

“Si pensi ad un paziente anziano – osserva - che ha finalmente imparare ad usare i suoi attrezzi per il diabete, o ad un paziente in dialisi peritoneale o ad uno con la nevralgia del trigemino e il rapporto stretto di vita con il suo infusore di analgesici o ad uno con insufficienza respiratoria cronica. Doversi confrontare con strumenti nuovi per scopi identici per un paziente cronico diventa il problema sul problema, la difficoltà su una quotidianità in salita".

La qualità di vita del paziente cronico si misura "anche dalla relativa semplicità degli strumenti che mettiamo loro a disposizione, l’assistenza domiciliare è uno degli elementi piu' importanti per la qualità percepita del Servizio Sanitario Nazionale, e la sua sostenibilità – conclude la Parlamentare de PD - e si basa su percorsi personalizzati di cura in cui pazienti e familiari sono co-protagonisti”.
 

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