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Giovedì 13 NOVEMBRE 2014
Cabina di regia. Silvestro (Ipasvi): "Bene multiprofessionalità e idea che la buona sanità si lega a contrattazione integrata e plurale"

Approda in Stato-Regioni l’accordo per la cabina di regia. Non più tavoli negoziali separati quindi ma sede unitaria e unificante su problemi e contenuti di organizzazione del lavoro, evoluzione professionale, monitoraggio e verifica delle innovazioni. Silvestro: "La riorganizzazione del Sistema sanitario non può che basarsi sulla valorizzazione della risorsa umana e professionale".

In lista d’attesa da gennaio scorso, approda domani per il via libera finale in Stato-Regioni l’accordo per la cabina di regia ministero della Salute, Regioni e sindacati del personale del Ssn. Non più tavoli negoziali separati quindi ma sede unitaria e unificante sui problemi e i contenuti che riguardano l'organizzazione del lavoro, l'evoluzione professionale, il monitoraggio, la verifica delle innovazioni e la promozione di quelle positive e migliorative ma anche la sottolineatura di quelle negative e peggiorative.
 
 
“Il riunire in un unico tavolo di confronto le rappresentanze di tutto il personale che opera in sanità è un fatto positivo che valorizza lo scambio interprofessionale e conferma l'idea che una buona sanità si lega inevitabilmente a una buona contrattazione che non può che essere integrata e plurale. Un confronto così impostato evidenzerà la rilevanza di tutti nella gestione e buon andamento del Ssn oltre a consentirà ai professionisti di avere un confronto diretto con chi governa ai livelli nazionale, regionale e aziendale. L'innovazione è la riorganizzazione del Sistema sanitario e delle sue strutture non può che basarsi sulla valorizzazione della risorsa umana e professionale che costituisce il fulcro dei processi di cura ed assistenza”, ha commentato la presidente Fnc Ipasvi Annalisa Silvestro.

“La risorsa umana e professionale – secondo il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo - è il principale e centrale attore nell'erogazione delle prestazioni rese ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale, risorsa umana costituita nella stragrande maggioranza da oltre 30 profili professionali laureati, tutti caratterizzati da uno specifico e autonomo ambito d'intervento”.


La cabina di regia rappresenta l’avvio della modifica dell'organizzazione del lavoro, funzionale all'evoluzione scientifica, tecnologica e dell'ordinamento e della formazione delle operatrici e degli operatori: dall'ospedale per intensità di cura alle cure primarie nel territorio presenti sulle 24 ore, alle implementazioni delle competenze delle professioni sanitarie alla valorizzazione della carriera professionale e non solo di quella gestionale della dirigenza medica e sanitaria, sono alcune priorità che non possono realizzarsi senza il confronto e la partecipazione attiva dei soggetti che ne sono protagonisti.

“Anche in base alle nuove indicazioni del Patto per la salute – Sottolinea ancora De Filippo nella sua relazione al provvedimento - è indispensabile e indifferibile dare vita a una forma di coinvolgimento e di partecipazione alle scelte di programmazione e alla loro verifica grazie alla cabina di regia”. 

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