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Sabato 15 NOVEMBRE 2014
Ebola. Fino ad ora solo 150 le telefonate arrivate al "numero verde" del ministero della Salute

Evidentemente c'è meno panico di quanto si poteva pensare. Le domande  hanno riguardato principalmente i sintomi della malattia da virus Ebola, il periodo di incubazione, inizio e durata della contagiosità, modalità di trasmissione e attività di sorveglianza ai porti e aeroporti. Lorenzin: “Monitoriamo la situazione e qualsiasi allarmismo è attualmente ingiustificato”

Quali sono i sintomi della Malattia da Virus Ebola, il periodo di incubazione, l’inizio e la durata della contagiosità, le modalità di trasmissione e l’attività di sorveglianza ai porti ed aeroporti.
Sono queste i principali quesiti rivolti al al numero di pubblica utilità 1500, che dal  giorno della sua attivazione, il 12 novembre scorso, ha ricevuto circa 150 telefonate.
Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00 compreso il sabato  la domenica e i festivi. Sono stati previsti due livelli di risposta ai cittadini: il primo costituito da circa 40 operatori che risponderà a tutti i quesiti base e un  secondo livello costituito da 60 medici, medici veterinari, chimici e farmacisti, che invece risponderà a domande tecnico scientifiche.
 
Gli operatori del Servizio 1500 sono stati formati e aggiornati sulle competenze tecnico-scientifico - normative della Malattia da Virus Ebola, sulla situazione epidemiologica internazionale, sulla sorveglianza prevista dal Ministero della Salute ai porti ed aeroporti, dalla Direzione della Prevenzione del Ministero.  La formazione ha previsto inoltre l'applicazione di un modello operativo comunicativo-relazionale standardizzato che comprende procedure e azioni temporali, finalizzate a rendere omogenei modalità relazionali e comunicative nell’attività di counselling telefonico sulla Malattia da Virus Ebola, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità.
 
“Il personale che risponde al 1500 – ha sottolineato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – è stato appositamente formato per fornire tutte le informazioni che saranno richieste sul virus Ebola. Colgo l’occasione per ribadire che in Italia finora non ci sono stati casi di Ebola, neanche di importazione, ma solo falsi allarmi e che tutte le procedure necessarie per affrontare eventuali criticità che dovessero presentarsi sono  state da tempo attivate. La situazione è costantemente monitorata e qualsiasi allarmismo è attualmente ingiustificato”.

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