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Sabato 20 DICEMBRE 2014
L'Onu elogia l'Iss: "Tra i migliori al mondo per controlli su farmaco e tossicodipendenza e doping"

L’Ufficio Stupefacenti dell’ONU colloca il reparto ISS 'Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping' tra i migliori in assoluto nelle analisi di sostanze di abuso tradizionali e nuove sostanze psicoattive. Il laboratorio ISS è primo al mondo nel controllo di cocaina, benzoilecgonina e cannabinoidi nelle urine e quarto per gli oppiacei

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si distingue a livello mondiale nell’analisi quali-quantitativa per le sostanze d'abuso tradizionali e le nuove sostanze psicoattive: a dirlo è un organismo dell’Onu, in particolare si tratta dell’Ufficio Stupefacenti delle Nazioni Unite UNODC International Collaborative Exercise (ICE), con sede a Vienna, che qualifica tra i migliori al mondo il reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità.
 
L'Osservatorio Europeo per il monitoraggio delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona ha recentemente lanciato un allarme relativo alle sostanze d’abuso tradizionali e nuove, di difficile identificazione nelle matrici biologiche dei consumatori.
72 laboratori al mondo partecipano al controllo condotto dall’organismo Onu. Tra questi, il laboratorio dell’ISS è risultato primo nelle analisi di cocaina e del suo metabolita benzoilecgonina e dei cannabinoidi nelle urine. Inoltre l’ISS si colloca al quarto posto per le analisi degli oppiacei (morfina, 6-monoacetilmorfina e codeina) sempre nella matrice urinaria. Il laboratorio è stato anche in grado di identificare nuove sostanze psicoattive (la cui identificazione nelle matrici biologiche dei consumatori è particolarmente difficile), come la feniletilamina 2CB e di rilevare anche la ketamina dove presente.
 
"L’Ufficio Stupefacenti delle Nazioni Unite” osserva la Dottoressa Roberta Pacifici, Direttore del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping e dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS, “organizza questo controllo di qualità spinto dall'emergenza creata dall'uso sia delle sostanze d'abuso tradizionali che delle nuove sostanze psicoattive in Europa ed in generale nel mondo occidentale ma anche asiatico. La valutazione che è stata data rispetto al lavoro che svolgiamo ci motiva ulteriormente e ci spinge a proseguire con immutato rigore e impegno nella direzione finora intrapresa".

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