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Martedì 23 DICEMBRE 2014
Asl e commissariamenti. Il monito Fiaso: “Non siano segnale di messa in liquidazione delle Aziende”

Il presidente Ripa di Meana interviene sul tema e 'boccia' anche gli accorpamenti annunciati dalla Regione Toscana. "Prima di procedere confidiamo in un’operazione verità di valutazione dell’operato delle Aziende in questi anni, partendo dai loro bilanci e dai risultati in termini di out come”

“Dopo l’annuncio di mega-accorpamenti Asl da parte della Regione Toscana, non vorremmo che la nuova ondata di commissariamenti in Friuli e Sardegna rappresentasse un segnale di una volontà di messa in liquidazione delle aziende sanitarie e ospedaliere”. Così il Presidente delle FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere), Francesco Ripa di Meana, commenta la decisione delle due Regioni a Statuto Speciale.
“Come FIASO –prosegue- ribadiamo la contrarietà ad accorpamenti che portino alla costituzione di Aziende di fatto ingestibili per le proprie dimensioni.”
“Prima di procedere ad accorpamenti che non tengano nemmeno conto della suddivisione in aziende ospedaliere autonome, presidi delle Asl e Policlinici Universitari – aggiunge Ripa di Meana- confidiamo in un’operazione verità di valutazione dell’operato delle Aziende in questi anni, partendo dai loro bilanci e dai risultati in termini di outcome ”.
“Una verifica che auspichiamo sia alla base dei commissariamenti in Friuli e Sardegna. Anche perché –conclude il Presidente FIASO- l’azzeramento delle pregresse gestioni comporterebbe un problema di trasparenza che non crediamo sia nelle intenzioni di alcuno porre.”

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