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Mercoledì 07 GENNAIO 2015
Metabolismo. Un farmaco potrebbe stimolare il grasso ‘bruno’ per combattere l’obesità

Il mirabegron, approvato dalla FDA per il trattamento della vescica iperattiva, potrebbe essere efficace anche nell’attivare il grasso ‘bruno’. Questo componente nel tessuto adiposo brucia energia e produce calore, al contrario del grasso bianco, che accumula energia. Lo afferma uno studio* pubblicato su Cell Metabolism, condotto su 12 uomini in salute

Un particolare farmaco, approvato dalla FDA per il trattamento di una patologia urinaria, potrebbe anche essere utile nella lotta all'obesità, stimolando il grasso ‘bruno’, un componente già da tempo sotto i ‘riflettori’ dei ricercatori per le sue potenzialità nel combattere il peso eccessivo. A dare notizia di questa possibilità è uno studio* pubblicato su Cell Metabolism, condotto dal Joslin Diabetes Center e dal Beth Israel Deaconess Medical Center insieme ad altri Istituti. Il grasso ‘bruno’ (presente in quantità maggiore nel neonato rispetto all’adulto) potrebbe rappresentare un candidato importante nella lotta contro l’obesità: questo componente, infatti, brucia energia nel tessuto adiposo per produrre calore, al contrario del grasso ‘bianco’ che favorisce l’accumulo di energia.
 
Studi precedenti hanno dimostrato che il grasso bruno può essere attivato mettendo in moto il recettore beta 3 adrenergico, un recettore presente nel tessuto adiposo coinvolto nel processo di liberazione di acidi grassi: questo componente è espresso sia sulla superficie del grasso bianco e bruno sia sulla superficie della vescica e di altri tessuti. Oggi i ricercatori si sono domandati se il mirabegron, un farmaco che colpisce questo recettore e che è stato recentemente approvato per il trattamento della vescica iperattiva, possa aiutare i pazienti a tenere il peso sotto controllo.
Lo studio ha preso in considerazione 12 uomini giovani, in salute e che non avevano mai assunto il medicinale, somministrando loro 200 milligrammi di questo farmaco. Per la patologia urinaria la dose prevista è pari a 50 milligrammi, ma la somministrazione odierna è stata ben tollerata da tutti i partecipanti.  
 
“Il tessuto adiposo bruno, o grasso bruno, produce il recettore β3-adrenergico a livelli più alti di quasi ogni altro organo del corpo. Abbiamo dimostrato che una dose del farmaco mirabegron, somministrata in una volta, stimola il tessuto adiposo bruno dell’uomo in modo che esso consumi glucosio e bruci calorie”, ha spiegato il Dottor Aaron Cypess, che ha condotto il lavoro presso il Joslin Diabetes Center e Beth Israel Deaconess Medical center, affiliati della Harvard Medical School, ed è ora National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, parte del National Institutes of Health.
"Prima del nostro lavoro, l'unico modo conosciuto per attivare il tessuto adiposo bruno umano avveniva attraverso l'esposizione al freddo. Anche se non costoso, questo approccio non è generalmente ben tollerato a lungo termine, e si osserva una significativa variabilità nella risposta a seconda delle persone”, prosegue il Dottor Cypess . "Inoltre, una volta che si termina l'esposizione al freddo, l'effetto di solito si spegne piuttosto rapidamente". “Abbiamo dimostrato che il mirabegron, agonista del recettore β3-adrenergico stimola in maniera acuta la termogenesi del tessuto adiposo bruno (BAT) umano e aumenta il resting metabolic rate RMR”, si legge nello studio su Cell Metabolism. In pratica, secondo i ricercatori, un farmaco che attivi il recettore β3-adrenergico potrebbe risultare efficace per il controllo del peso e la lotta all’obesità
E non è tutto, dato che il Dottor Cypess ha affermato che oltre all’attivazione del grasso bruno, strategie finalizzate ad una sua maggiore produzione potrebbero contribuire al trattamento di alcune condizioni metaboliche: ad esempio, altri gruppi di ricerca, concludono i ricercatori, stanno osservando risultati promettenti attraverso l'uso di farmaci per trasformare le cellule di grasso bianco in grasso bruno e attraverso le scoperte deipathway (percorsi) e degli ormoni che controllano il metabolismo del grasso bruno.
 
Lo studio è stato finanziato da NIH/National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases.
 
Viola Rita
 
*Cell Metabolism, Cypess et al.: "Activation of Human Brown Adipose Tissue by a 3-Adrenergic Receptor Agonist"

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