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Martedì 20 GENNAIO 2015
Fondazione Maugeri. Conclusa la trattativa Ente-sindacati. Anaao: “Salvato il contratto dei colleghi”

Il risultato dopo sette mesi di trattativa. Sventata la 'minaccia' da parte dell'Ente di disdettare unilateralmente il contratto pubblico di centinaia di medici. I dirigenti dipendenti potranno conservare l'inquadramento nel contratto della dirigenza e verranno salvaguardate le voci che compongono la parte fondamentale dello stipendio.

Dopo quasi sette mesi di faticosa e difficile trattativa, si è conclusa positivamente la vertenza con la Fondazione Maugeri. "Partita il 3 luglio del 2014 con la minaccia dell’Ente di disdettare unilateralmente il contratto pubblico di centinaia di medici, grazie alla tenace azione dell’Anaao Assomed - spiega il sindacato della dirigenza medica - si è riusciti a portare a casa un importante risultato che ha scongiurato l’applicazione di norme capestro".

Questi i punti salienti dell’accordo:
- tutti i dirigenti dipendenti della Fondazione conservano l’inquadramento nel contratto della dirigenza;
- sono salvaguardate tutte le voci retributive che compongono la parte fondamentale dello stipendio compreso l’indennità di esclusività;
- i tagli riguardano solo ed esclusivamente le voci accessorie della retribuzione in essere non previste dalla contrattazione nazionale della dirigenza;
- l’applicazione transitoria delle decurtazioni economiche concordate;
- la verifica periodica sull’andamento del bilancio della Fondazione.

"Si tratta di un indubbio successo politico che è riuscito a superare proposte nate da preconcetti ideologici che miravano ad un attacco al cuore delle conquiste della dirigenza e a scaricare su questa il costo dell’operazione: questo disegno è stato sconfitto - spiega l'Anaao -. Rimangono forti perplessità sul 'piano di ristrutturazione del debito'. La richiesta della Fondazione di un concordato in bianco, la presenza, nelle fase finale delle trattative, di un avvocato delegato dal tribunale, la necessità di rispettare i tempi di presentazione di un vero piano industriale, pur con le rassicurazioni fornite, ci devono stimolare, per il futuro, ad una presenza vigile e attenta per non vanificare il risultato raggiunto".

"Manterremo perciò alta la vigilanza in modo da esigere sempre quanto sottoscritto, manterremo alta la forza di pressione politica su FSM a tutti i livelli, faremo tesoro della raggiunta alleanza con le altre rappresentanze sindacali e non permetteremo di snaturare quanto abbiamo conquistato ad un prezzo che, pur equo rispetto alle posizioni di partenza - conclude il sindacato - rappresenta comunque un grosso sacrificio per i dirigenti".

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