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Lunedì 02 FEBBRAIO 2015
Fondazione Ant. Guido Fanelli nominato nuovo direttore scientifico

Considerato il padre delle cure contro il dolore in Italia proprio per il suo essenziale contributo alla stesura della Legge 38/2010,assume ora pro bono l’incarico di indirizzare le attività di Fondazione Ant nel campo dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore e di prevenzione oncologica.

È il professor Guido Fanelli il nuovo direttore scientifico di Fondazione ANT – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati oncologici e la prevenzione – presentato oggi nella sede nazionale di via Jacopo di Paolo a Bologna.

Direttore della struttura complessa Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Parma, il professor Fanelli è anche Presidente della Commissione Nazionale per l’attuazione Legge 38/2010 presso il Ministero della Salute. Professore ordinario di Anestesiologia e rianimazione della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma e direttore della scuola di specializzazione in Anestesia e rianimazione, dal 2008 è relatore del Piano oncologico nazionale; esperto del Consiglio superiore della sanità per la terapia del dolore e delle cure palliative; componente della commissione Programmazione e presidente della commissione Terapia del dolore e cure palliative del Ministero della Salute; direttore scientifico del progetto Medicina perioperatoria dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. Dal 2010 coordina la commissione per l’attuazione della legge 38 per la relazione al Parlamento e la conferenza Stato-Regioni.

Considerato il padre delle cure contro il dolore in Italia proprio per il suo essenziale contributo alla stesura della Legge 38/2010, il professore assume ora – pro bono – l’incarico di indirizzare le attività di Fondazione ANT nel campo dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore e di prevenzione oncologica. “Sono molto onorato di accettare l’incarico di direttore scientifico di Fondazione ANT, finalizzato a istituire un metodo rigoroso per la ricerca nell’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica – ha dichiarato il professor Guido Fanelli – perché da una ricerca metodologicamente corretta scaturiscono migliore formazione degli operatori e miglior qualità dell’assistenza. L’obiettivo è anche quello di lanciare a livello internazionale e sulle migliori riviste di settore la ricerca sviluppata da Fondazione ANT”.

In occasione della presentazione ufficiale della nuova carica, Fanelli ha anche illustrato l’impegno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma proprio nell’ottica di adempiere a quanto stabilito dalla normativa. “La nostra struttura – ricorda Fanelli, Direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’AOU parmense – da poco riconosciuta come unico centro HUB per il nord dell’Emilia Romagna, con delibera regionale dello scorso 29 dicembre, è stata la prima in Italia ad aver istituito, già 3 anni fa, i Master di Terapia del Dolore e Cure Palliative. Proprio nell’ambito delle Cure Palliative, nelle ultime settimane, abbiamo ‘masterizzato’ i primi 21 medici italiani, che hanno da poco terminato il loro iter di specializzazione biennale”.
"L’HUB di Parma - prosegue - ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta quotidianamente da una realtà d’eccellenza. Più di 18.000 le prestazioni di terapia del dolore erogate ogni anno, 5 gli ambulatori quotidiani attivi dal lunedì al venerdì, 2 le sale operatorie e 6 i letti di degenza dedicati. A ciò si aggiunge una feconda attività di ricerca, il cui valore è stato recentemente attestato dall’assegnazione di fondi speciali stanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del Seven Fraimwork Program for Research (FP7). Il finanziamento, del valore di 6 milioni di euro, riguarda nello specifico un innovativo progetto di ricerca farmaco-genomica condotto sul low back pain".
 
Tornando all'investitura, l’intero staff medico-scientifico della Fondazione e una rappresentanza dei 1800 volontari che la sostengono con l’instancabile attività di raccolta fondi hanno dato il benvenuto al professor Fanelli presentando i 20 Ospedali Domiciliari Oncologici, le 120 delegazioni diffuse sul territorio e i diversi dipartimenti in cui si articola il lavoro di ANT.

“L'immediata sintonia che si è creata tra il professor Fanelli e ANT nasce dal comune impegno verso la dignità dell'uomo – dichiara il presidente ANT Raffaella Pannuti – La lotta alla sofferenza, sociale e morale e la lotta al dolore sono un impegno prioritario. In una società in cui il valore della vita è messo seriamente in discussione, noi vogliamo mantenere la barra a dritta sull'Eubiosia. In concreto, vogliamo rivedere anche i criteri di accesso dei medici alla disciplina delle cure palliative. Vorremmo che venissero considerati curriculari anche i master e la frequentazione triennale in strutture accreditate”.
 

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