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Venerdì 13 FEBBRAIO 2015
La XV Giornata di Raccolta del Farmaco. In 14 anni raccolti più di 3,4 milioni di medicinali

Apuntamento sabato 14 febbraio. Coinvolte oltre 3.600 farmacie in 97 province e in più di1.200 comuni. A beneficiare dei farmaci saranno quasi 1600 enti assistenziali quotidianamente impegnati nella lotta alla povertà sanitaria. Recandosi nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, si potrà acquistare e donare farmaci di automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà.

Dal 2000 ogni anno, il secondo sabato di febbraio, in tutta Italia, migliaia di volontari di Banco Farmaceutico sono presenti nelle oltre 3500 farmacie aderenti, e invitano i cittadini a donare farmaci per gli Enti assistenziali della propria città: è la GRF - Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Ogni Ente viene convenzionato ad una o più farmacie in cui sono raccolti esclusivamente farmaci senza obbligo di prescrizione.
 
In 14 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 22 milioni di euro. L’ultima edizione, che ha avuto luogo l'8 febbraio 2014, ha visto il coinvolgimento di 3.561 farmacie e oltre 14.000 volontari; dei 359.889 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 700.000 persone assistite dai 1.576 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.
 
La Giornata è realizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Federfarma e CDO Opere Sociali e si svolgerà in oltre 3500 farmacie distribuite in 97 province e in più di 1.200 comuni e nella Repubblica di San Marino. Quest’anno la raccolta si svolgerà per la prima volta anche a Campobasso, Rieti e Pistoia.
 
La Giornata di Raccolta del Farmaco si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e Pubblicità Progresso e grazie al sostegno di Assosalute (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione), FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Fondazione Telecom Italia, EG EuroGenerici, Teva e Alliance Healthcare per l’assistenza logistica.
 
“Ogni anno la Giornata di Raccolta del Farmaco organizzata dal Banco farmaceutico ottiene un successo crescente. E tutta la professione è da sempre vicina a questa iniziativa in cui si esprime in modo perfetto la vicinanza del farmacista alle persone, in particolare le più fragili", così il presidente della Fofi Andrea Mandelli.
 
"Ma è un’occasione che dimostra anche la vicinanza dei cittadini alla nostra professione, dal momento che all’appello che il farmacista trasmette in questa giornata, la risposta è sempre generosa” dice Mandelli. “Questa edizione è ancora più significativa perché giunge dopo la sigla di una Convenzione tra la Fofi e il Banco farmaceutico, che favorirà la partecipazione diretta di tutti i farmacisti a questa come alle altre le iniziative promosse dalla Fondazione. Grazie quindi a tutti i colleghi per questo loro impegno e grazie a tutti i “nostri” cittadini che vorranno contribuire”.
 
“Questa iniziativa – ha detto Annarosa Racca, Presidente di Federfarma - conferma l’impegno sociale delle farmacie che ogni giorno sono impegnate in un’opera costante di assistenza a pazienti fragili, anziani, malati cronici, che hanno nella farmacia un fondamentale punto di riferimento. In particolare, nell’attuale fase di crisi economica, la farmacia diventa ancora di più un presidio essenziale, perché è presente ovunque, di facile e immediato accesso e fornisce gratuitamente una consulenza che, in sinergia con il medico di famiglia,  può risolvere problemi di salute, senza gravare sui pronto soccorso. Molto spesso le persone fragili trovano nella farmacia anche un luogo dove essere rassicurate e aiutate nel percorso di cura.”
 
“L’impegno sociale, che le farmacie stanno sostenendo nonostante i tagli alla spesa pubblica e la crisi colpiscano pesantemente anche loro, rischia di essere azzerato dall’uscita della ricetta medica dalla farmacia e da misure di ulteriore deregolamentazione del settore, che potrebbero confluire nel DDL Concorrenza”, aggiunge Racca.
 
“Le misure ipotizzate sono in controtendenza rispetto all’evoluzione della farmacia dei servizi auspicata dal Governo e dalle Regioni e richiesta dai cittadini che perderebbero un presidio sanitario essenziale.  A soffrirne di più sarebbero proprio le fasce più deboli della popolazione e coloro che vivono nelle aree rurali e periferiche.  Confidiamo il Governo vorrà tenere conto del ruolo sociale e sanitario della farmacia, evitando interventi dirompenti per il sistema e per i cittadini”.

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