quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 16 MARZO 2015
Appello Sigm ai giovani medici: “Restiamo uniti nell’indipendenza della professione”

L’associazione dei Giovani camici bianchi lancia un appello a tutti i colleghi a “mettere da parte le differenze ed a non farsi ammaliare dalle sirene di quanti offrano soluzioni temporanee o di parte, tanto meno dalle strumentalizzazioni e speculazioni”. E poi lancia una mobilitazione. L'APPELLO

L’Associazione italiana giovani medici (Sigm) lancia un appello all’unità delle nuove generazioni di camici bianchi. “Invitiamo tutti i giovani medici, dai laureati in attesa di collocazione nel post lauream ai precari, passando per tutti i profili medici in formazione, a mettere da parte le differenze ed a non farsi ammaliare dalle sirene di quanti offrano soluzioni temporanee o di parte, tanto meno dalle strumentalizzazioni e speculazioni sulla condizione di disagio in cui versa la componente giovane della Professione, in modo da superare le differenze e trovare una sola voce al fine di ottenere soluzioni adeguate alle criticità che mettono a rischio il futuro della dirigenza della sanità Italiana del domani e del SSN stesso”.

Sigm definisce poi anche 5 tasselli irrinunciabili: Tutela del diritto all’accesso alla formazione in un necessario continuum tra il pre ed il post lauream, garantendo in futuro un numero di laureati pari agli accessi al post lauream; Tutela del diritto all’accesso al lavoro, affinché chi ha conseguito un diploma di specializzazione o di formazione specifica di medicina generale possa trovare giusta collocazione nel mondo del lavoro e non sia costretto a fare lo specializzando o il corsista “a vita”; una progressione di carriera che possa essere il frutto dei meriti conseguiti sul campo, misurati e confrontati in maniera trasparente e finalizzata al miglioramento continuo delle performance , e non sia esito di compromessi o di appartenenze; la definizione dei fabbisogni di professionalità sanitarie e la programmazione in sanità siano funzione della domanda di salute e non dell’offerta (di professionisti in esubero o di strutture sanitarie pubbliche e private che andrebbero riconvertite); la salute dei cittadini sia la stella polare del processo decisionale ad ogni livello e pianificazione e programmazione soppiantino lo stato di indefinizione e di deroga nel quale hanno proliferato gli interessi di parte, le speculazioni, il clientelismo, l’inappropriatezza.

Su queste basi, Sigm si “farà promotrice, alla pari con quanti vorranno condividere tale impostazione, di una mobilitazione nazionale per rilanciare l’unità delle giovani generazioni di medici, all’insegna della riscoperta dell’orgoglio della Professione medica”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA