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Venerdì 27 MARZO 2015
Ipasvi. Il Nursind è pronto a collaborare con il “nuovo” corso



Gentile direttore,
dunque gli ordini delle maggiori professioni sanitarie hanno posto fine al mandato dei presidenti incompatibili per legge: la Fnomceo (non ancora in realtà) e l’Ipasvi hanno nuovi presidenti. Salutiamo con affetto e stima la presidenza di Barbara Mangiacavalli e al suo nuovo (speriamo) corso.
 
Abbiamo cominciato la scorsa estate una battaglia sull’applicazione della normativa sulla trasparenza e l’anticorruzione anche negli ordini professionali. Abbiamo trovato resistenze, polemiche strumentali, pareri pagati profumatamente che tentavano di negare l’evidenza e, in particolare:
a) che gli ordini professionali non fossero enti pubblici;
b) che ad essi non si applicasse la normativa sulla trasparenza e l’anticorruzione;
c) che la presidente/senatrice fosse incompatibile nella sua doppia carica.
 
A ottobre la Federazione Ipasvi ha abdicato sulla trasparenza e sulla natura di ente pubblico ora anche ha ceduto sull’incompatibilità.
Annalisa Silvestro ci ha provato fino in fondo: si è presentata da candidata-presidente nell’ultimo convegno nazionale ma si è dovuta arrendere di fronte alla recente audizione di Raffaele Cantone in parlamento.
 
In un consesso collegiale quando un presidente lascia, per galateo istituzionale e per opportunità non si ripresenta e non rimane nel consiglio (come fa fatto del resto il presidente della Fnomceo Bianco). Annalisa Silvestro rimane nel “suo” Comitato Centrale pressoché identico al triennio precedente.
 
Proprio in questi giorni si parla di rotazione negli incarichi il Comitato centrale Ipasvi si “rinnova” con una elezione a lista unica con la sola novità della cooptazione dell’ex presidente dei revisori dello stesso organo contribuendo, ancora una volta, a seminare dubbi sulla correttezza e l’operato di questa classe dirigente che mette dentro ai giochi il controllore di ieri.
 
Ci saremo augurati percorsi più chiari per una nuova presidenza che rischia di nascere azzoppata proprio da questi gravi vizi di politica ordinistica. Auspichiamo una presidenza Mangiacavalli libera e autorevole.
 
Dal canto nostro ci dichiariamo disponibili a dialogare e collaborare con la nuova presidente e perseguire il superamento della “questione infermieristica” e ci dichiariamo comunque soddisfatti dell’esito delle nostre battaglie avendo contribuito a migliorare, in senso positivo, la casa pubblica degli infermieri.
 
Dr. Andrea Bottega 
Segretario Nazionale Nursind

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