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Martedì 14 APRILE 2015
Lazio. Pulimeno (Ipasvi) su ‘See&Treat’: “Querelle sta travalicando i suoi giusti termini. Pronti a confronto con i medici”



Gentile direttore,
intervengo nuovamente sul caso sollevato dall'attivazione del servizio "See and treat" alla Asl RM/C perché ho l'impressione che la querelle stia travalicando i suoi giusti termini, alimentando il rischio di diffondere un ingiustificato allarme tra la popolazione sulla sicurezza delle prestazioni assistenziali affidate alla struttura.

In questa chiave, il timore rilanciato dal Presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Dr. Roberto Lala, con l'intervento su Quotidianosanità.it del 10 aprile scorso intitolato "Lala (Omceo): 'Il See and Treat dell'Asl RmC? Una fuga in avanti pericolosa per i pazienti” appare imprudente oltreché infondato. La discussione non può essere posta su un piano che fa leva sulla paura dei cittadini per un'assistenza sanitaria potenzialmente inadeguata.

Gli infermieri, per numero e competenze specifiche, rappresentano la comunità professionale maggiormente coinvolta nel pur tribolato processo di cambiamento in atto nel SSR del Lazio. Partecipano con convinzione, producendo esperienze concrete maturate sul campo, a soluzioni che propongono modelli alternativi di assistenza al cittadino, secondo criteri di maggiore efficacia delle cure e contenimento dei costi.

E' il contributo generoso degli infermieri all'indispensabile cambiamento della nostra sanità, all'affermazione di pratiche innovative e di una diversa organizzazione dei servizi. Una necessità che diventa ogni giorno di più un'emergenza in un sistema sanitario in profonda crisi che crea già troppi problemi ai cittadini assistiti.

Gli infermieri romani, attraverso questo Collegio IPASVI, ribadiscono la piena disponibilità ad un confronto aperto con le altre rappresentanze istituzionali delle professioni sanitarie, e in primis con i medici, sul modello del "See and treat", sulla sua efficacia legata ai risultati ottenuti dove tale modello è stato ampiamente sperimentato.

Non vogliamo assolutamente competere con i medici né scavalcarli nelle loro prerogative; confermiamo anzi la necessità di uno stretto rapporto tra le rispettive competenze per far funzionare al meglio servizi innovativi come il "See and treat" e affrontare insieme il problema (questo sì drammaticamente concreto) del superaffollamento dei Pronto soccorso.

Perciò apriamo una discussione franca sul caso, confrontiamoci serenamente, ragioniamo sulle esperienze disponibili evitando di sventolare "cartellini rossi" in modo aprioristico e di evocare scenari di insicurezza delle prestazioni.

La causa di una sanità più efficiente e vicina alle istanze dei cittadini deve vederci marciare uniti, senza timore di innovare un sistema che obiettivamente non regge più e che va cambiato nell'interesse primario dei cittadini

 
Ausilia Pulimeno
Presidente del Collegio Ipasvi di Roma

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