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Venerdì 17 APRILE 2015
Competenze specialistiche. Si apra subito un tavolo di confronto



Gentile Direttore,
mi rivolgo anche al Presidente ACOI dott. Diego Piazza, nel dire che a parer mio, non esiste, o meglio non dovrebbe esistere, nessuna confusione, sul ruolo del Medico e dell’Infermiere: basta vedere le norme e interpretarle. Il Medico è responsabile della Clinica (Diagnosi e Cura), mentre l’Infermiere è il responsabile dell’Assistenza (Rispondere ai Bisogni). Credo che, magari interpretando male le sue parole, nessuno delle due professioni si possa definire come “Artigiano”, anche se per esempio tra medici spesso si cita l’Ortopedico come il”Geppetto della Chirurgia”. Queste due professioni rappresentano numericamente l’80% dei Professionisti sanitari, svolgono la loro opera in sinergia, ma non in sudditanza: una è come il motore di una formula 1 mentre l’altra è il telaio, ambedue devono essere bilanciate e precise, altrimenti non si arriva a fine gara.

Forse quello che la professione Medica deve sforzarsi di accettare è che le persone non sono scomponibili in singoli organi o apparati, noi Infermieri questo lo sappiamo e lo sconfiggiamo con la visione olistica, con la relazione, ecc. D’altro canto anche noi Infermieri dobbiamo correggere il nostro operato che spesso è legato a modelli organizzativi vetusti, ad avere una visione professionale e non personale, ecc.

Credo che le Competenze Specialistiche siano un valore aggiunto per la salute dei cittadini (Specialistiche e non Avanzate, perchè non sono l’avanzo di nessuno). Quindi auspico da subito tavoli di confronto anche duro, ma soprattutto franco, fuori da corporativismi che non fanno bene a nessuno.

Dott. Fabrizio Polverini
Coordinatore Comitato Infermieri Dirigenti
Regioni Piemonte e Valle d’Aosta 

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