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Martedì 28 APRILE 2015
Inchiesta farmaci. Revoca domiciliari per l'imprenditore Petrone. E l’Ordine dei farmacisti annulla la sospensione

Petrone si trovava ai domiciliari dallo scorso 13 novembre per l'accusa di associazione per delinquere. A seguito del provvedimento del Tribunale di Napoli che ha revocato la misura cautelare, il Consiglio dell'Ordine dei farmacisti di Napoli ha dichiarato cessata anche la sospensione dell'esercizio della professione. IL PROVVEDIMENTO

Il Tribunale di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari per l’imprenditore farmaceutico Massimo Petrone. Petrone si trovava ai domiciliari dallo scorso 13 novembre per l'accusa di associazione per delinquere. Per la Procura l’associazione per delinquere avrebbe avuto come obiettivo il controllo illegale delle forniture e dei prodotti farmaceutici in diverse realtà territoriali. Tesi che Petrone ha sempre respinto energicamente, contestando la ricostruzione investigativa anche nel corso di un lungo interrogatorio.

Ora il Consiglio dell'Ordine dei farmacisti di Napoli, nella seduta di ieri, in recepimento della misura di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari da parte del Tribunale di Napoli, ha dichiarto cessata anche la sospensione dell'esercizio della professione. 

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