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Lunedì 04 MAGGIO 2015
Specializzazioni in medicina. Consulcesi al Miur: “Usate la nostra esperienza per garantire trasparenza e meritocrazia”

In una lettera aperta il Consulcesi mette il prorio sapere a servizio del ministro Giannini per la realizzazione del nuovo bando. Tortorella: "Serve un intervento legislativo per risolvere una volta per tutte le varie criticità e anomalie che caratterizzano da diversi anni i test, generando valanghe di ricorsi e di conseguenti ammissioni in sovrannumero”.

Una lettera aperta al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per chiedere trasparenza e meritocrazia e offrire la propria competenza allo scopo di verificare la correttezza del bando. A scriverla è stato il Consulcesi Group, la società di servizi legali da sempre impegnata nel settore medico, che interviene così nel dibattito sull’accesso alle scuole di specializzazione in Medicina. Proprio in queste ore, al Ministero dell’Istruzione, si sta discutendo il Regolamento – appena pubblicato in Gazzetta – che definirà, attraverso il bando, le modalità e i criteri di accesso alle prove di selezione per le scuole post-laurea.

“Da tempo sosteniamo la necessità di un intervento legislativo – afferma il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – mirato a risolvere una volta per tutte le varie criticità e anomalie che caratterizzano ormai da diversi anni i test, generando valanghe di ricorsi e di conseguenti ammissioni in sovrannumero. Un problema, questo, che ha ormai mandato in tilt il sistema, ingolfando le aule dei tribunali e gravando sui conti pubblici”. Al ministro Giannini, dunque, il Consulcesi mette a disposizione la propria esperienza legale "per verificare che il bando di concorso sia ispirato a criteri di trasparenza e meritocrazia". “La correttezza delle prove – conclude Tortorella – è fondamentale per scongiurare altro caos e l’eventualità di una nuova ondata di ricorsi anche quest’anno, confermando in quel caso la nostra solita tutela e difesa dei giovani medici”.  
 

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