quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 05 MAGGIO 2015
Psoriasi artropatica. La psoriasi scatena l’artrite o viceversa? Un Progetto per studiare la malattia

Psoriasi e Psoriasi artropatica sono due malattie croniche che colpiscono complessivamente più di 3 milioni di italiani. Un nuovo Progetto di Ricerca, finanziato dall’Associazione Adipso, contribuirà a studiare i meccanismi genetici coinvolti in queste patologie e in particolare nella Psoriasi artropatica, meno diffusa e più grave, che è caratterizzata da un’artropatia infiammatoria. Per sostenere il Progetto l’Adipso ha promosso una campagna di crowdfunding

Più di 3 milioni di Italiani sono affetti da Psoriasi. Inoltre, esiste anche la Psoriasi artropatica (PsA), che, a differenza della psoriasi ‘classica’, è caratterizzata da un’artropatia infiammatoria, talvolta molto severa. Per comprendere le basi di questa malattia, l’Associazione per la Difesa degli Psoriasici (A.DI.PSO.), presieduta dalla Dottoressa Mara Maccarone, supporterà un progetto di studio dei geni implicati nel metabolismo osseo, potenzialmente coinvolti in questa forma artropatica. Il Progetto diRicerca Genetica sulla Psoriasi è coordinato dal Professor Emiliano Giardina, Professore di Genetica Medica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Sezione di Genetica) e dal Professor Giuseppe Novelli, Ordinario di Genetica Medica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Rettore della stessa Università.
La Raccolta fondi per la Ricerca genetica sulla Psoriasi è visibile sulla piattaforma di crowdfunding  www.retedeldono.it: per sostenere il Progetto promosso da ADIPSO, è possibile visitare la pagina web dedicata.
 
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, sistemica, immuno-mediata e non contagiosa, che colpisce il 3-4%della popolazione mondiale. Essa comprende sintomi, sia a livello cutaneo che a livello sistemico, che possono compromettere anche fortemente la qualità di vita del paziente. A livello cutaneo si manifesta attraverso lesioni e chiazze squamose in numerose parti del corpo, quali mani, piedi, cuoio capelluto, ginocchia e area genitale.
La malattia può presentarsi a qualsiasi età e colpire anche i bambini sin dai primi mesi di vita, condizionando fortemente la loro crescita e vita sociale. Chi è affetto da psoriasi, infatti,  viene spesso isolato o guardato con diffidenza, e questo porta molte persone che ne soffrono a nascondersi, influenzando sia la scelta dell’abbigliamento (maniche lunghe e pantaloni anche in estate) che le loro relazioni sociali. Numerosi studi di ricerca hanno dimostrato che la tendenza a sviluppare queste patologie è legata principalmente alla predisposizione genetica..
 
Inoltre, la psoriasi può presentarsi anche nella forma più grave, la Psoriasi artropatica (PsA), che colpisce dallo 0,3% all’1% della popolazione. La PsA è definita come un’artropatia infiammatoria, caratterizzata dall’erosione e infiammazione a livello di alcune articolazioni*, i cui sintomi, di intensità variabile, comprendono dolore delle articolazioni, rigidità, gonfiore e senso di calore.
“Attualmente non conosciamo il collegamento tra psoriasi ed artrite e non sappiamo se è la psoriasi a ‘scatenare’ l’artrite o viceversa”, illustra al nostro giornale la Dottoressa Mara Maccarone, Presidente dell’Adipso, un’Associazione dedicata alla psoriasi e a chi ne soffre, nata nel 1989 per iniziativa della Dottoressa.
“Ad oggi ci sono diverse possibilità per tenere sotto controllo la psoriasi, ma non esiste una cura risolutiva. Il nostro supporto al Progetto nasce dal vivo desiderio di comprendere quali siano le componenti genetiche specifiche: questa comprensione potrebbe portare ad un migliore trattamento della malattia e anche ad individuare una cura”, prosegue la Presidente Adipso.
 
Il progetto di Ricerca Genetica sulla Psoriasi intende studiare quei geni implicati nel metabolismo osseo che potrebbero incidere in maniera significativa sulla comparsa della psoriasi (e della sua forma più grave che è l’artrite psoriasica): tali geni, come una sorta di campanello d’allarme, potrebbero far sospettare la presenza di Psoriasi Artropatica.
I ricercatori studieranno il gene KIF3A, un marcatore differenziale di suscettibilità tra Psoriasi e Psoriasi artropatica, come si legge all’interno del Progetto dell’Istituto di Genetica Medica dell’Università di Roma Tor  Vergata. In pratica, nella parte codificante di questo gene, si potrebbero identificare delle varianti coinvolte nei meccanismi patogenetici della PsA oppure associate ad una maggiore suscettibilità alla malattia. “Lo scopo del lavoro", si legge ancora nel Progetto, "è lo studio dei meccanismi di regolazione di KIF3A e dell’intera parte codificante del gene, al fine di determinare il ruolo del gene nella patogenesi della PsA e identificare nuove varianti genetiche di suscettibilità alla malattia”.
 
Viola Rita
 
*articolazioni distali (in particolare interfalangee e sacroiliache) e delle entesi (giunzioni tra tendine e osso), e che si può estendere anche allo scheletro assile, si legge nel Progetto dell’Istituto di Genetica Medica dell’Università di Roma Tor  Vergata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA