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Mercoledì 06 MAGGIO 2015
Aborto spontaneo frequente. Eparina non sempre consigliabile

Per le donne con disturbi della coagulazione, l’eparina a basso peso molecolare favorisce la protezione delle gravidanze.

(Reuters Health) – Alle donne con una storia clinica di diversi aborti spontanei inspiegabili a volte vengono consigliate iniezioni quotidiane di eparina, ma un nuovo studio ha rilevato che tale sostanza non sembra aumentare la percentuale di nati vivi. 

Per le donne con disturbi della coagulazione, l’eparina a basso peso molecolare favorisce la protezione delle gravidanze. "Una ricerca pubblicata circa 15 anni fa ha mostrato che le donne con aborti spontanei traevano un notevole beneficio dall’eparina”, hanno dichiarato il Dr. Ekkehard Schleussner del Friedrich Schiller University Hospital e il Dr. David Petroffof della University of Leipzig, autori del nuovo studio che ha preso in considerazione 449 donne incinte con almeno due aborti spontanei consecutivi o un aborto tardivo, presso 14 cliniche tedesche e austriache.

Successivamente, i medici hanno iniziato a prescrivere l’eparina alle donne colpite da frequenti interruzioni di gravidanza anche senza un disturbo della coagulazione. Nello studio austro-tedesco, le donne tra il primo e il secondo mese di gravidanza sono state assegnate casualmente all’assunzione multivitaminici con acido folico o multivitaminici con acido folico e iniezioni quotidiane di eparina, fino al sesto mese di gravidanza.

Al sesto mese, 191 gravidanze del gruppo eparina e 188 di quello che ha preso solo vitamine erano ancora in corso.“Quindi non si evidenziano significative differenze” hanno commentato Schleussner e Petroff. Circa l’86% delle donne di entrambi i gruppi hanno portato a termine la gravidanza.

Secondo il Dr. Jean-Christophe Gris dello University Hospital di Nîmes (Francia), autore di un editoriale che ha accompagnato la pubblicazione dei nuovi risultati, almeno quattro trial precedenti avevano riscontrato che l’eparina a basso peso molecolare non sembrava favorire il mantenimento della gravidanza in donne con aborti frequenti. Petroff ha osservato che a causa del rischio di sanguinamento, la somministrazione di questa sostanza viene interrotta prima del parto. “Alle donne con aborti spontanei precoci ricorrenti – ha affermato il co-autore dello studio - che non risultano avere problemi della coagulazione, cioè la maggior parte di quelle con interruzioni di gravidanza frequenti, non dovrebbe essere prescritta l’eparina, ma se i test sono positivi dovrebbero essere trattate con una combinazione di eparina e aspirina”.
 
Fonte: Annals of Internal Medicine

Kathryn Doyle
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

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