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Martedì 12 MAGGIO 2015
Alcol e giovani. La canzone di Elio e le Storie Tese per la campagna del ministero. Lorenzin: “Una canzone fantastica scritta per noi”

Prima assoluta oggi al Liceo Scientifico Statale J.F. Kennedy di Roma per “Alcol snaturato” (Una serata speciale). Il brano scritto da Elio e le Storie tese per la campagna contro l’alcol del Ministero della Salute. Lorenzin: “Hanno scritto una canzone fantastica, con un testo divertente e ricco di informazioni". IL MANIFESTO - VIDEOMESSAGGIO LORENZIN

 “Alcol snaturato” (Una serata speciale). È questo il titolo del brano scritto da Elio e le Storie Tese appositamente per la nuova campagna del Ministero della Salute contro l’abuso di alcol tra i giovani presentata oggi a Roma presso il Liceo Scientifico Statale J.F. Kennedy. Istituzioni e musica insieme per diffondere un messaggio che dissuada i giovani dall’avvicinarsi alla bottiglia. Solo nel 2014 si stimano in 775mila i ragazzi tra gli 11 e 17 anno che hanno assunto alcolici.
 

 
 
 
L'obiettivo è quello di sensibilizzare i più giovani sui rischi che si nascondono in fondo al bicchiere e oltre al brano è stato creato anche un videoclip, sotto la regia di Gianluca “Calu” Montesano, girato interamente con la spherical cam in modo da consentire allo spettatore di entrare nel vivo del video guardando in tutte le angolazioni possibili.
 
“Ho voluto una campagna di comunicazione molto forte, efficace, con testimonial credibili e non convenzionali - ha spiegato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin -. Elio e le Storie tese hanno saputo raccogliere la sfida, e hanno scritto una canzone fantastica, con un testo divertente e ricco di informazioni. Perché il nostro dovere è quello di dare conoscenza, consapevolezza sugli enormi rischi che un bicchiere può contenere”. 
 
“I dati in nostro possesso sull’uso di alcol tra i giovani, purtroppo anche tra minorenni - sottolinea ancora il Ministro Lorenzin - sono sempre più allarmanti. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza. Ho girato tanti pronto soccorso e ho toccato con mano la drammaticità della situazione. I ragazzi sottovalutano completamente quali siano i rischi che si nascondono in fondo al bicchiere”.
 
“L’importante – ha detto Elio – è che il messaggio arrivi non alla pancia, non al cuore, ma alla testa e alle orecchie dei giovani. Il tema non va sottovalutato perché è importante e grave e c’è la possibilità di salvare molte vite”.

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