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Mercoledì 13 MAGGIO 2015
Sicilia. Neonata con tumore al fegato salvata all’Imsett di Palermo: i medici le hanno asportato con successo la parte interessata da neoplasia

Era nata alcune settimane fa in un ospedale della provincia di Trapani dove, dopo pochi giorni di vita, gli accertamenti di routine fanno sospettare la presenza di neoplasia. L'esame istologico è stato sottoposto a revisione diagnostica anche da parte del Children Hospital dell'Universita' di Pittsburgh.

Una neonata di soli 3 kg è stata salvata da diagnosi precoce e rimozione di un tumore al fegato. La piccola è salva dopo essere stata operata all'Ismett, dove i medici le hanno asportato la porzione di fegato interessata dalla neoplasia. Era nata alcune settimane fa in un ospedale della provincia di Trapani dove, dopo pochi giorni di vita, gli accertamenti di routine fanno sospettare la presenza di una neoplasia del fegato. I medici decidono prontamente di trasferirla all'ospedale di Trapani dove un'ecografia del fegato conferma il sospetto diagnostico.

La neonata viene quindi trasferita al Centro di Chirurgia Addominale Pediatrica dell'Ismett e, trattandosi di una bambina di pochi giorni di vita, è ricoverata presso l'Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Civico per essere sottoposta ad approfondimenti diagnostici e alla valutazione dei medici del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale dei Bambini. A seguito della conferma definitiva della presenza del tumore al fegato, la piccola viene trasferita all'Ismett dove i medici portano a termine il delicato intervento di rimozione, cui seguono sette giorni di decorso postoperatorio senza complicanze presso l'Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Civico.

Grazie ai sofisticati sistemi di telemedicina presenti in Ismett, l'esame istologico della neoplasia epatica viene sottoposto a revisione diagnostica anche da parte del Children Hospital dell'Universita' di Pittsburgh, che conferma l'efficacia dell'intervento chirurgico e la bimba viene finalmente dimessa per tornare alle cure ed agli affetti dei genitori. "Il caso rappresenta un importante esempio del buon funzionamento della rete sanitaria regionale - ha sottolineato Angelo Luca, vicedirettore di Ismett - le diverse strutture presenti sul territorio, ciascuna per le proprie competenze e risorse, hanno efficacemente collaborato per gestire e risolvere in breve tempo la patologia della piccola paziente".
 

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