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Giovedì 10 FEBBRAIO 2011
Stato-Regioni. Approvato il Piano sulla riabilitazione

Via libera della Stato Regioni al Piano di indirizzo per la riabilitazione che punta tutto sul “continuum assistenziale” con impulsi alla ricerca. Martini: “Al centro del “sistema” la persona con disabilità e la sua qualità della vita”.

La Conferenza Stato Regioni ha approvato oggi il Piano di Indirizzo sulla riabilitazione che aggiorna le Linee Guida sulla disabilità del 1998, promosso su iniziativa del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che ha diffuso la seguente nota:

“Considero quello di oggi un obiettivo raggiunto di straordinaria portata – ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini - e ringrazio i numerosi professionisti che hanno contribuito alla stesura del nuovo Piano sulla riabilitazione. La Conferenza Stato-Regioni ha saputo cogliere la visione strategica e lungimirante di un rinnovo delle Linee guida che guardano a necessità emergenti e sempre più pressanti in campo sanitario nel nostro Paese. Il dato di fatto di un allungamento della vita media della popolazione e l’emersione di una serie di bisogni massicci in campo riabilitativo sono stati il punto di partenza di un lavoro che ha portato alla definizione del nuovo Piano di indirizzo. Ho ritenuto fondamentale guardare con approccio scientifico all’evoluzione epidemiologica e demografica, allo sviluppo di nuove tecnologie e alle criticità, sia in fase acuta che post dimissioni, di tutti quegli eventi che comportano nel loro decorso grave disabilità. Al centro del sistema è collocata la persona e la sua qualità della vita. Il Ministero della Salute ha un ruolo insostituibile di garante per tutti i cittadini di accesso alle prestazioni essenziali e mi auguro che questo Piano, in quanto punto di riferimento per le migliori prassi e per i modelli organizzativi più efficienti, contribuisca in modo sostanziale a migliorare il quadro dell’offerta in campo riabilitativo a livello nazionale, colmando le evidenti differenze di opportunità che ora subiscono i pazienti. In questo senso auspico, così come è stato nel lavoro di monitoraggio, la massima collaborazione da parte delle regioni. Proprio in epoca giustamente contraddistinta da riduzione della spesa impropria e necessità di razionalizzazione dei servizi sanitari, sia in ambito ospedaliero che territoriale, va presa piena coscienza della fondamentale importanza che riveste il percorso riabilitativo nella vita dei pazienti e nel loro percorso assistenziale”.

 

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