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Venerdì 15 MAGGIO 2015
Fondo non autosufficienze. Lorenzin firma decreto per riparto 400 milioni alle Regioni

Firmato oggi dal Ministro della Salute il decreto di riparto delle risorse stanziate dalla legge di stabilità 2015 per l’assistenza alle persone non autosufficienti pari a 400 milioni di euro, con un incremento, rispetto all’anno precedente, di 50 milioni di euro. IL TESTO DEL DECRETO

“Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di riparto delle risorse stanziate dalla legge di stabilità 2015 per l’assistenza alle persone non autosufficienti pari a 400 milioni di euro, con un incremento, rispetto all’anno precedente, di 50 milioni di euro”. Ne dà notizia il Ministero con una nota stampa.
 
“Con la firma del Ministro Lorenzin – si legge nel comunicato -  si perfeziona il provvedimento, già firmato dai Ministri Poletti e Padoan, con cui le risorse stanziate dalla legge di stabilità vengono assegnate alle singole Regioni e destinate al finanziamento di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. Tali risorse sono prioritariamente finalizzate per interventi in favore delle persone in condizione di disabilità gravissima, ivi incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica”.
 
Qui di seguito una breve sintesi del decreto:
 
Le risorse assegnate al Fondo non autosufficienze per il 2015 ammontano a 400milioni di euro. Di questi 390 mln sono destinate alle Regioni mentre 10 mln al Ministero del Lavoro.
 
Le risorse sono destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti. Nel provvedimento vengono individuate anche le aree prioritarie:
Attivazione o rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare; Previsione di un supporto eventualmente anche con trasferimenti monetari per acquisto servizi di cura e assistenza domiciliari; Previsione di un supporto anche con interventi complementari all’assistenza domiciliare, a partire dai ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie.
 
Disabilità gravissime
Le Regioni utilizzano le risorse prioritariamente e in maniera esclusiva per una quota non inferiore al 40% per persone in condizione di disabilità gravissima, incluse le persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica. Il provvedimento specifica che per disabilità gravissima si intendono le persone in condizione di dipendenza vitale nelle 24 ore. Saranno le Regioni a comunicare al Ministero del Lavoro il numero di persone assistite.
 
Integrazione sociosanitaria
Le Regioni dovranno prevedere o rafforzare punti unici di accesso alle prestazioni e ai servizi localizzati negli ambiti territoriali; attivare o rafforzare le modalità di presa in carico attraverso un piano personalizzato di assistenza che integri le diverse componenti sanitaria, sociosanitaria e sociale in modo da assicurare la continuità assistenziale; implementare modalità di valutazione della non autosufficienza attraverso unità multiprofessionali UVM; adottare ambiti territoriali di programmazione omogenei per il comparto sanitario e sociale prevedendo che gli ambiti sociali intercomunali trovino coincidenza per le attività di programmazione ed erogazione integrata degli interventi con le delimitazioni territoriali dei distretti sanitari: formulare indirizzi dandone comunicazione ai Ministeri di Lavoro e Salute per la ricomposizione delle prestazioni e delle erogazioni (ad esempio il budget di cura)
 
Il Sistema informativo nazionale per la non autosufficienza (Sina). Per migliorare la programmazione, il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi le Regioni concorrono a dare compiuta definizione al Sistema informativo nazionale per la non autosufficienza (Sina).
 
I modelli sperimentali
I 10 milioni destinati al Ministero del Lavoro serviranno per l’attuazione di azioni si natura sperimentale.
 
 
L.F.

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