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Giovedì 21 MAGGIO 2015
Sardegna. Arru: “Contro gli eventi avversi serve anzitutto un’adeguata formazione del personale”

L’assessore alla Sanità ha annunciato che la Giunta è già al lavoro per “cambiare le modalità di formazione delle risorse umane: non servono centri costosissimi, ma corsi innovativi e al passo con i tempi che garantiscano in maniera pratica la sicurezza e la giusta professionalità degli addetti nella gestione del rischio clinico”.

“In Sardegna stiamo lavorando per cambiare le modalità di formazione delle risorse umane: non servono centri costosissimi, ma corsi innovativi e al passo con i tempi che garantiscano in maniera pratica la sicurezza e la giusta professionalità degli addetti nella gestione del rischio clinico”. A dirlo è stato l’assessore della Sanità Luigi Arru, partecipando ieri mattina al convegno “La comunicazione per la prevenzione e la gestione degli eventi avversi”.

Le esperienze in merito all’argomento sono state presentate dal coordinatore network Regioni Riccardo Tartaglia e da Annegret Hannawa, docente dell’Università svizzera italiana. A parlare di Communication and team work for high reability, Stavros Prineas. Durante la tavola rotonda sono state esposte le iniziative delle Regioni per il miglioramento della comunicazione interpersonale e interprofessionale nella gestione dei casi di grave rischio. “La formazione non può essere considerata opzionale o periodica, ma deve essere quotidiana. I commissari delle Asl, ora più che mai – ha proseguito l’assessore Arru - sono chiamati a gestire attraverso delle procedure puntuali tutte le situazioni di rischio, con una comunicazione efficace e un protocollo chiaro. In Sardegna dobbiamo smettere di soffrire di nanismo culturale rispetto alle altre Regioni. E’ necessario metterci in discussione ed essere operativi già da domani con interventi mirati a un reale cambiamento”.

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