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Venerdì 29 MAGGIO 2015
Marche. Trasporto sanitario, saranno rivisti i criteri di rimborso

Si partirà dall’Area Vasta 3, dove l’Asur avrebbe già stabilito condizioni ritenute dalla Giunta "particolarmente svantaggiose" per le associazioni che effettuato trasporti in convenzione o a chiamata. “Le associazioni si troverebbero nel corso di qualche anno in una situazione finanziaria grave", con "un impatto negativo sui trasporti di ‘attività del sociale’”.

Nel corso dell’ultima seduta della IX legislatura, la giunta regionale ha preso atto di una comunicazione presentata dall’assessore alla Salute Paola Giorgi in merito alla “riconsiderazione dei criteri applicativi di rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione di servizi di trasporto sanitario”. In una determina dirigenziale infatti si dà atto che tali criteri di rimborso “saranno comunque oggetto di monitoraggio e riconsiderazione alla luce di quando dovesse emergere da ulteriore confronto con associazioni interessate e dalla pratica nella fase di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute”.

L’assessore Giorgi ha dunque riferito che presso l’ASUR Area Vasta 3 di Macerata si è tenuto un incontro durante il quale sono state portate a conoscenza le modalità della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e fornite direttive per la fatturazione i cui importi sono stati commisurati alle spese storiche relative all’anno 2014 fissandone un tetto massimo di spesa al riguardo. “Una formulazione che – si legge in una nota della Giunta - risulterebbe particolarmente svantaggiosa per le associazioni Cri che svolgono i trasporti sanitari in convenzione o a chiamata. Se adottate, le indicazioni e le direttive impartite dall’ASUR Area Vasta 3 le Associazioni CRI, come del resto le altre Associazioni ANPAS, si troverebbero nel corso di qualche anno in una situazione finanziaria grave non potendo provvedere alla acquisizione di nuovi mezzi (infatti l’ammortamento da contabilizzare sarebbe solo quello del Lessing), oltre ad avere un impatto negativo sui trasporti che oggi vengono effettuati cosidetti ‘attività del sociale’”.

La Giunta ha quindi chiesto al Direttore Generale dell’ASUR di convocare entro la prossima settimana un tavolo di confronto con le Associazioni impegnate sul territorio, iniziando dall’Area Vasta 3, al fine di “ricercare e condividere una equa risoluzione che tenga conto e contempli i costi effettivamente sostenuti dalle Associazioni”.

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