quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 29 MAGGIO 2015
Elezioni Enpam. Sigm presenta lista per rappresentare i “contribuenti della Quota A”

L’Associazione italiana Giovani Medici ha annunciato la presentazione di una lista per l’elezione dell’unico rappresentante dei contribuenti la Quota A (componente giovane della Professione Medica) nell’Assemblea Nazionale dell'Enpam che si svolgerà il prossimo 7 giugno. Tra i punti programmatici: massima trasparenza, ridurre indennità e rimborsi spese, finanziare borse di studio per i giovani.

L’Associazione italiana Giovani Medici (Sigm) sarà l’unica realtà nazionale a concorrere il prossimo 7 giugno 2015 per l’elezione dell’unico rappresentante dei contribuenti la Quota A, corrispondente alla componente giovane della Professione Medica (specializzandi e neo abilitati) nell’Assemblea Nazionale Enpam. Lo ha comunicato oggi la stessa associazione.

La presentazione della lista “Giovani Medici Previdenti #Formazione #Programmazione #Lavoro” per la categoria “contribuenti Quota A” alle prime e storiche (ma già ampiamente criticate) elezioni dell’Assemblea Nazionale Enpam, nell'intento di Sigm assume una valenza simbolica, che dovrebbe richiamare i giovani all’unità di azione a fronte delle storture del sistema della governance previdenziale. Trattasi, infatti, di una lista composta in toto da giovani medici under 31 (4 maschi e 5 femmine) che ha saputo da sola raccogliere ben oltre il traguardo delle sottoscrizioni individuali richieste, in più di 60 ordini provinciali (ben oltre il numero minimo dei 32 OMCeO richiesti), e rappresenta una voce che meriterebbe un peso politico che dovrebbe contare ben oltre il singolo voto all’interno di una pletorica Assemblea Nazionale Enpam, composta da circa 170 membri.

"Il fatto di essere stati l’unica realtà giovanile in grado di presentare una lista, ciò anche a causa dei tempi ristretti e delle modalità proibitive stabiliti dall’attuale dirigenza della Fondazione, dimostra ulteriormente, laddove ve ne fosse bisogno, come la nostra sia la più grande realtà rappresentativa della componente giovane della Professione radicata nel territorio da nord a sud – affermano i Giovani Medici (Sigm) –. Da alcuni mesi a questa parte si assiste ad un proliferare di sigle autonome e di propaggini di alcune organizzazioni sindacali, nate sulla scorta di un malcontento legittimo, frutto dei disservizi ingenerati dalla superficialità della politica e dalla deriva burocratica degli apparati amministrativi, che viene cavalcato di volta in volta con finalità di parte e spesso divergenti dagli interessi delle giovani generazioni. Rispettiamo la pluralità di idee e di espressione, ma invitiamo tutti i giovani colleghi a cercare convergenze sulla risoluzione delle problematiche che investono trasversalmente tutta la componente giovane della Professione, mantenendo un’ottica di sistema e non di parte. La disunione, spesso alimentata ad arte, non giova al fine di superare le criticità che investono la condizione dei giovani medici italiani, a cominciare dal capitolo della Previdenza – continuano i Giovani Medici –. Infatti, i giovani medici oggi garantiscono le pensioni a chi è in uscita dal sistema, ma le politiche previdenziali adottate in passato non garantiranno una pensione degna di tale denominazione alle giovani generazioni. Inoltre, l’essere disuniti facilita l'opera di chi, trovandosi ai vertici della Professione, esclude i giovani dai processi decisionali, relegandoli ad un contributo di facciata all’interno di Osservatori meramente consultivi, all’interno dei quali i componenti sono scelti per nomina o per cooptazione, avendo delle limitazioni oggettive nell’incidere sulle politiche professionali ad ogni livello".
 
Tra i punti programmatici della Lista “Giovani Medici Previdenti #Formazione #Programmazione #Lavoro” si annoverano: garantire massima trasparenza ad ogni livello nella gestione della Fondazione, diminuendo indennità e rimborsi spese dei componenti degli organi di rappresentanza; rendere opzionale, su base volontaria, il versamento della Quota B per i giovani medici; risolvere il duplice e non produttivo inquadramento previdenziale degli specializzandi in Enpam ed in Inps; evolvere la mission della Fondazione, consentendo la possibilità di investire parte delle economie disponibili (pari a circa 2 miliardi di euro annui di liquidità ed a un patrimonio di circa 12 miliardi di euro) a sostegno delle giovani generazioni di medici attraverso il finanziamento di contratti di formazione post lauream, di borse di studio per favorire l’accesso alla ricerca, nonchè di strumenti per l’avvio della libera professione, al fine di colmare l’attuale gap intergenerazionale; assorbire in Enoam la Fondazione Onaosi, ente che nei fatti eroga servizi in gran parte già garantiti dall’Ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri; favorire la partecipazione attiva alla governance della Fondazione da parte delle giovani generazioni e della componente non sindacale della Professione medica.

"Nell’invitare tutti i giovani medici a convergere ed a fare sistema, come già fatto in occasione della creazione del Forum Nazionale dei Giovani della Sanità, nonché del lancio del Coordinamento nazionale dei giovani medici eletti negli Ordini dei Medici provinciali - concludono i Giovani Medici (Sigm) – cogliamo l’occasione per ringraziare altre realtà giovani, in testa la Federspecializzandi, per averci offerto la propria disponibilità a supportare la lista dei giovani, a riprova del fatto che una sintesi tra le differenti sensibilità sulle questioni di prioritario interesse non solo è possibile, ma è oramai in divenire".

© RIPRODUZIONE RISERVATA