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Sabato 30 MAGGIO 2015
Piemonte. Ospedale di Settimio Torinese. Nuovo ambulatorio di oncologia a gestione integrata tra l'Asl To4 e l'Asl To2

Nel progetto di organizzazione del servizio è previsto, in fase iniziale, un ambulatorio a settimana per l’Asl To4 e uno per l’ Asl To2. Ciascuna Azienda si prende cura, con propri medici oncologici, delle persone residenti sul proprio territorio. Gli infermieri, invece, sono forniti dalla Cooperativa sociale Frassati

Un nuovo ambulatorio di oncologia è operativo dal 28 maggio presso l’Ospedale di Settimo Torinese, presidio che rappresenta un’esperienza di sperimentazione gestionale caratterizzata dall’integrazione tra servizio pubblico e privato sociale. Si tratta, infatti, di una società mista a forte maggioranza pubblica (Asl To4 34,0%; Comune di Settimo Torinese 31,5%; Asl To2 18,0%; Cooperativa sociale Frassati 16,5%). Il nuovo servizio è gestito in integrazione tra l’ Asl To4 e l’ Asl To2.

“Il nuovo ambulatorio di oncologia – dichiara il Direttore Generale dell’ Asl TO4, Lorenzo Ardissone – è frutto di un lavoro di sinergia e di integrazione tra la nostra Azienda, l’Amministrazione comunale settimese, l’ Asl TO2 e la Cooperativa sociale Frassati. Si tratta di uno degli esempi concreti di quanto il «fare sistema» tra istituzioni e con altre realtà territoriali dia origine a opportunità a vantaggio dei cittadini non altrimenti possibili”. “Abbiamo così realizzato – aggiunge il dottor Ardissone – uno degli obiettivi che si pone alla base della nostra azione di direzione strategica, quello di avvicinare i servizi ai luoghi di vita delle persone in un’ottica di appropriatezza”.

“L’apertura del servizio di oncologia nell’ospedale di Settimo Torinese – riferisce il Sindaco della Città di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo – rappresenta un ulteriore rafforzamento e sviluppo del nostro presidio, che sempre più si conferma un punto di riferimento importante nel panorama sanitario regionale. Devo ringraziare soprattutto l’assessore alla Sanità del Comune di Settimo Rosa Catenaccio, che ha lavorato in questo primo anno di mandato in modo continuo e paziente per portare a casa tale grande risultato. Il nuovo servizio di oncologia rappresenta una significativa opportunità per i cittadini di Settimo e dei territori limitrofi, che oggi possono trovare risposte ai propri bisogni di cura direttamente nell’ospedale di Settimo”.

Nel progetto di organizzazione del servizio è previsto, in fase iniziale, un ambulatorio a settimana per l’Asl To4 e uno per l’ Asl To2. Ciascuna Azienda si prende cura, con propri medici oncologici, delle persone residenti sul proprio territorio. Gli infermieri, invece, sono forniti dalla Cooperativa sociale Frassati, che già gestisce il personale infermieristico e tecnico dell’intero Ospedale, e sono stati appositamente formati presso le due Aziende.

“In questo nuovo ambulatorio – spiega il Direttore Sanitario dell’Asl TO4, Giovanni La Valle – si effettua l’inquadramento clinico della persona con problemi oncologici e si identifica il percorso da seguire per l’eventuale approfondimento diagnostico. Indirizzando, quindi, l’utente, per la presa in carico globale, a uno dei Centri Accoglienza e Servizi della rete dei servizi oncologici dell’Azienda di riferimento, quello più vicino alla residenza della persona interessata”.

Il Centro Accoglienza e Servizi (Cas) è la struttura di riferimento della persona nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta in termini di assistenza, orientamento e supporto, anche dal punto di vista amministrativo-gestionale, ed è situato, di norma, presso i Servizi Oncologici delle Aziende Sanitarie. Nell’ Asl To4 sono presenti quattro Cas – presso le strutture di Oncologia degli Ospedali di Chivasso, di Ciriè, di Ivrea e di Lanzo (il Cas di Ciriè è momentaneamente trasferito presso l’Ospedale di Lanzo) – e un Punto Informativo e di Servizio presso l’Ospedale di Cuorgnè. “Presso l’ambulatorio oncologico dell’Ospedale di Settimo Torinese – conclude La Valle – si svolge anche l’attività di follow up, cioè l’attività di controllo del paziente stabilizzato, successivamente al percorso di cura già avviato presso il Cas di riferimento”.
 

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