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Giovedì 04 GIUGNO 2015
Calabria. La guerra per l’ospedale di Catanzaro. Il commissario Scura: “Non serve”

Per il commissario straordinario alla sanità non c’è ragione di “spendere dei soldi per la costruzione di un nuovo ospedale” quando “quello che già esiste è efficiente sotto tutti i punti di vista”. Proposto invece l'ampliamento del policlinico universitario e l'apertura del reparto di pronto soccorso a Germaneto.

No del commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario in Calabria, Massimo Scura, alla costruzione di un nuovo ospedale a Catanzaro. Il motivo è che quello che c’è, funziona già. Il commissario lo ha affermato chiaramente visitando, insieme al vicepresidente della Regione Calabria, Vincenzo Ciconte, l'azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Al centro delle discussioni nel corso della visita due argomenti principali: costruzione del nuovo ospedale e convenzione con il  "Bambino Gesù" di Roma.

“I presidi che ho visionato - ha detto Scura - sono due belle realtà con reparti di primissimo ordine sia sotto il profilo delle competenze, che strutturale e professionale. Reparti di eccellenza. Solo il pronto soccorso ha delle problematiche relative alla sala d'attesa che è carente sotto tutti i punti di vista".

"Ditemi – ha aggiunto - se qualcuno ha il coraggio di spendere dei soldi per la costruzione di un nuovo ospedale da quattrocentocinquanta posti quando quello che già esiste è efficiente sotto tutti i punti di vista. Quello che io ho in mente è, invece, l'ampliamento del policlinico universitario con l'aggiunta di posti letto e la necessaria apertura del reparto di pronto soccorso a Germaneto. Anche perché ciò che è stato deciso nel 2007 non può avere la stessa valenza oggi. Nel 2015 viviamo un altro mondo. Bisogna guardare avanti".

Secondo Scura la fusione tra Azienda ospedaliera e quella universitaria è "necessaria per creare qualcosa di straordinario a livello nazionale".

Al riguardo Ciconte ha affermato che "su questo punto dovremmo discuterne meglio in Regione. Va bene l'azienda unica, ma dell'ospedale che non ha l'agibilità dovremo parlarne in maniera più approfondita", ha affermato il vicepresidente con riferimento ai danni post sisma nella struttura.

Per quanto concerne la convenzione con il Bambino Gesù, Scura ha precisato: "Bisogna guardare i numeri e non le chiacchiere. Quello che si fa nel reparto di chirurgia pediatrica grazie ai medici del Bambino Gesù oggi, prima non si faceva, basti pensare che è stata recentemente effettuata una operazione che fino a poco tempo fa i piccoli pazienti potevano fare solo a Roma".

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