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Mercoledì 10 GIUGNO 2015
Bullismo, boom di vittime tra gli 11enni: lo ha subito il 25% dei maschi e il 17% delle femmine. Ludopatico il 2% dei 15enni, a rischio l’8%. L’indagine del Ministero tra gli studenti italiani

A crescere sono soprattutto gli episodi di bullismo tra ragazze. Tra le 11enni le vittime sono passate dal 9,2% nel 2010 al 17,3% ne 2014. Dichiarano di fumare tutti i giorni il 13,8% dei 15enni e il 13,3% delle 15enni. Oltre il 15% dei ragazzi e oltre il 12% delle ragazze bevono uno o più drink al giorno. LO STUDIO IN SINTESI

Sempre più bulli e fumatori, giocatori d’azzardo e internet/telefono dipendenti, anche se diminuisce l’abitudine a bere e il sovrappeso. È questo, in estrema sintesi, il quadro dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 15 anni scattato dallo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) condotto dal ministero della Salute nell’ambito di un progetto internazionale promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per studiare gli stili di vita degli studenti di 11, 13 e 15 anni.

Lo studio italiano, appena pubblicato sul sito del ministero della Salute, confronta i dati raccolti nel 2010 (con 77.113 questionari distribuiti tra i ragazzi) e quelli raccolti nel 2014 (per un totale di 63.148, con un campione rappresentativo a livello regionale per tutte le regioni italiane).
 
Bullismo e gioco d’azzardo
Tra il 2010 e il 2014 è aumentato il numero dei ragazzi che dichiarano di aver subito episodi di bullismo, in particolare è aumentato in entrambi i sessi il numero degli 11enni che dichiarano di subire occasionalmente atti di bullismo (maschi da 20, 7% a 25,7% - femmine da 9,2% a 17,3%)

Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, questione investigata per la prima volta nei questionari destinati ai 15enni, si evidenzia che circa il 60% dei 15enni maschi e il 22%, delle femmine ha sperimentato il gioco d’azzardo almeno una volta nella vita. Se si considera solo l’ultimo mese prima dell’indagine si vede come oltre il 30% dei ragazzi e quasi il 4% delle ragazze hanno giocato d’azzardo. Esiste un netto gradiente Nord-Sud in merito al gioco d’azzardo praticato nel mese prima dell’indagine con picchi che vanno dal 7% della P.A. di Trento ad oltre il 44% della Campania.
L’indagine evidenzia infine che quasi l’8% dei maschi è a rischio dipendenza da gioco d’azzardo, mentre quasi il 2% è da considerarsi dipendente.
 
Alcol e fumo
Nel 2014 diminuisce per entrambi i sessi e in tutte le classi di età la percentuale di adolescenti che hanno consumato alcolici almeno una volta a settimana. In particolare, a consumare alcolici almeno una volta a settimana nel 2014 è stato il 33% dei 15enni maschi e il 21,1% delle 15enni femmine, il 13,2% dei 13enni maschi e il 7,6% delle 13enni femmine, il 7,2% degli 11enni maschi e il 3,2% delle 11enni femmine.
Tra i 15enni, però, oltre il 15% dei maschi e oltre il 12% delle femmine dichiarano di bere uno o più drink al giorno. Inoltre nel 2014 si registra un aumento dei 15enni che dichiarano di essersi ubriacati almeno 2 volte nella vita (maschi da 16,7% a 20,8% - femmine da 10,8% a 16%).

Nel 2014 la percentuale degli studenti 15enni che dichiarano di aver fumato almeno una volta nella vita è il 42,1% tra i ragazzi e sfiora il 50% tra le ragazze. Valori più bassi si rilevano tra i 13enni (19,7% le ragazze e 18,5% i ragazzi) e tra gli 11enni (3,7% i ragazzi e 2,5% le ragazze). A parte tra gli 11enni, le ragazze sperimentano il fumo più dei ragazzi e sono in aumento.

Nel 2014 gli studenti 15enni che dichiarano di fumare tutti i giorni sono il 13,8% dei ragazzi e il 13,3% delle ragazze, con un andamento in crescita rispetto al 2010.

Sovrappeso, obesità, abitudini alimentari e attività fisica
I dati 2014 mostrano rispetto alla precedente rilevazione del 2010, una diminuzione della percentuale di ragazzi in sovrappeso in tutte le fasce di età. La diminuzione è particolarmente evidente tra gli 11enni (dal 23,3% al 19% nei maschi e dal 17,1% all’13,5% nelle femmine). Anche per quanto riguarda l’obesità, si osserva un lieve calo, più evidente nei 13enni (dal 4,5% al 3,3 % nei maschi e dal 2,4% al 1,3% nelle femmine).

Andando ad indagare le abitudini alimentari, è emerso che una bassa percentuale di studenti consuma frutta e verdura almeno una volta al giorno. Il valore più alto (22,7%) si registra tra le ragazze di 15 anni. La percentuale è aumentata in tutte le classi di età e in entrambi i sessi, ma i valori permangono bassi e lontani dai consumi raccomandati.

Ancora troppo diffusa l’abitudine di saltare la prima colazione, anche se il dato è in calo tra i 15enni (nel 2010 saltava la colazione il 26,7% dei ragazzi e il 36,5% delle ragazze, nel 2014 la quota è scesa rispettivamente a 24,9% e 35,3%), si ha un lieve peggioramento tra i 13enni e gli 11enni di entrambi i sessi. Per i 13enni maschi il dato è peggiorato dal 19,1% al 20,1%, mentre le 13enni femmine che saltano la colazione sono diventate il 32,1% contro il 29,6% del 2010. Per gli 11enni il dato è peggiorato dal 14% al 16,1%, mentre le 11enni femmine che saltano la colazione sono diventate il 21,7% contro il 19,1% del 2010

Nel 2014 il consumo di bevande zuccherate (5-6 giorni a settimana o più) varia tra il 29,4% dei ragazzi 11enni al 20% delle ragazze 15enni. Rispetto al 2010 il fenomeno sembra essere in calo in tutte le classi di età e in entrambi i sessi.

Rispetto al 2010 cresce il numero dei ragazzi che svolge attività fisica (un’ora di attività più di tre giorni a settimana) in tutte le fasce di età; l’aumento è più sensibile tra gli 11enni, in particolare nei maschi (ragazzi dal 47,6% al 57,3% ragazze dal 35,3% al 42,3%).

Diminuisce il numero dei ragazzi che trascorrono tre ore o più al giorno davanti alla TV, in particolare tra i 15enni (maschi da 36,9% a 30,6% -
femmine da 35,8% a 26,1%). Aumenta, al contrario, la percentuale di adolescenti che passano tre ore o più al giorno a giocare con il PC, lo smartphone o il tablet. L’aumento è più sensibile tra le ragazze, in particolare è raddoppiato tra le 11enni (da 8,7% a 16,5%).

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