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Giovedì 11 GIUGNO 2015
Umbria. Dopo due anni di stop, riattivata cura ulcere cutanee al Santa Maria di Terni

La procedura è garantita dall'applicazione sulla piaga di un gel piastrinico derivato dalle piastrine del paziente stesso o anche di un donatore, se il paziente non è in grado di utilizzare il proprio sangue. La riattivazione resa possibile dalla riorganizzazione dell'organico.

Riattivato al centro trasfusionale dell'ospedale Santa Maria di Terni, dopo circa due anni di sospensione, il servizio di cura delle ulcere cutanee attraverso l'applicazione del gel piastrinico.

"Si tratta di una procedura non invasiva - spiega il direttore della struttura complessa di Immunoematologia e trasfusionale, Augusto Scaccetti - che prevede l'applicazione sulla piaga di un gel derivato dalle piastrine del paziente stesso o anche di un donatore, se il paziente non è in grado di utilizzare il proprio sangue. Attraverso questa applicazione le ferite guariscono più in fretta. Anche quelle piaghe croniche che persistono da mesi o anni - conclude il medico –rispondono nel 60-70% dei casi".

L'ambulatorio per la prima visita e per l'applicazione del gel è aperto tutti i venerdì alle 14. La riattivazione del servizio è stata possibile grazie ad una riorganizzazione dell'organico e vedrà impegnato nella procedura direttamente il direttore della struttura, coadiuvato da personale infermieristico. Il Centro è anche in attesa di ricevere l'autorizzazione per iniziare una procedura sperimentale che utilizzerà le cellule staminali del cordone ombelicale per produrre il gel piastrinico.
 

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