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Martedì 16 GIUGNO 2015
Abruzzo. Asl 1 rinnoverà 347 contratti precari

Ieri incontro tra sindacati e vertici Asl. I contratti verranno rinnovati in attesa che si concretizzi il processo di stabilizzazione del personale precario. Entro il 2015 saranno assunti a tempo indeterminato 235 lavoratori tra operatori socio-sanitario, infermieri, tecnici e medici.

La Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila procederà al rinnovo di 347 contratti in scadenza di altrettanti lavoratori precari. Lo rende noto con un comunicato sindacale che riferisce di un incontro svolto ieri tra le organizzazioni sindacali e il direttore generale dell'azienda sanitaria, Giancarlo Silveri, e l'assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci.

“È stato un decreto del commissario per la sanità e presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ad imporre il taglio, entro giugno, del 50 per cento dei contratti dei precari ed interinali, rispetto alla spesa del 2009”, spiega il sindacato aggiungendo che la misura avrebbe significato il taglio di oltre mille contratti con il conseguente blocco di reparti e servizi.

Ora, invece, si è deciso che “i contratti, secondo quanto riferito dai vertici della Asl, verranno rinnovati in attesa che si concretizzi il processo di stabilizzazione del personale precario", spiegano Gianfranco Giorgi, coordinatore Cisl sanità della provincia dell'Aquila, Michele Tosches, segretario regionale Fp-Cisl, Pino De Angelis, segretario Uil-Fpl e Claudio Incorvati, segretario regionale Fials.

"Entro il 2015 saranno assunti a tempo indeterminato 235 lavoratori tra operatori socio-sanitario, infermieri, tecnici e medici. Gli altri contratti a tempo determinato verranno prorogati in attesa dell'assunzione definitiva. Si tratta di un grande risultato - aggiungono - raggiunto in seguito alle numerose sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, che hanno evidenziato le difficoltà che sarebbero scaturite dal mancato rinnovo dei contratti al personale precario attualmente in servizio".

"La Regione ha compreso la necessità di mantenere intatti i livelli occupazionali, sanitari e delle prestazioni al cittadino, in un momento di difficoltà, anche riorganizzativa, della Asl aquilana, come quello del post-sisma. Il rischio concreto, che si profilava all'orizzonte", concludono, "era la perdita di circa 200 posti di lavoro, in base alle restrizioni imposte dalla Regione sulla spesa sanitaria relativa al personale precario. Scoglio che, grazie anche alla disponibilità dell'assessore Paolucci, "è stato ampiamente superato".

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