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Lunedì 22 GIUGNO 2015
“Uguale orario, carico e impegno e dedizione, ma diversi diritti”. La denuncia dell’Associazione dei medici in extramoenia

Indennità di esclusività, premio di produzione e part-time le tre diversità evidenziate dalla neonata Assomex. “Nonostante la Legge e il Contratto imponga gli stessi obblighi lavorativi ad entrambe le figure professionali (intra ed extramoenia) le differenze in termini di Tutela dei Diritti fondamentali del Lavoratore, oltreché retributivi e contributivi sono notevolissime”.

Indennità di esclusività, premio di produzione e part-time sono queste le tre principali diversità di trattamento che lamentano i medici in extramoenia, ovvero i dirigenti medici del Ssn che scelgono di non esercitare la libera professione esclusivamente con l’Azienda. E per rivendicare la rimozione di queste diversità è nata Assomex, l’Associazione dei medici italiani Extramonenia.
 
“Assomex – si legge nel manifesto - nasce dalla necessità di unificare in una sola voce, un gruppo di Persone, di Professionisti Medici che, oltre all'impegno quotidianamente erogato alla Tutela della Salute pubblica, sentono la necessità di proteggere e di tutelare i Loro Diritti. Questi Cittadini sono Medici italiani afferenti al Servizio Sanitario Nazionale, i quali hanno optato, in virtù di ragioni e necessità personali, professionali e familiari, per il regime di Dirigente Medico in rapporto non esclusivo con l'azienda. L'unica diversità rispetto agli altri Colleghi è di esercitare la Libera Professione scegliendo di non utilizzare le mura e i servizi della Struttura Pubblica nella quale esercitano la loro attività di Medici afferenti al SSN”.
 
“Nonostante la Legge italiana e il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori – rilevano i medici in extramoenia - imponga gli stessi obblighi lavorativi ad entrambe le figure professionali (intra ed extramoenia) le differenze in termini di Tutela dei Diritti fondamentali del Lavoratore, oltreché retributivi e contributivi sono notevolissime”.
 
La prima grande diversità riguarda l'indennità di esclusività. “E’ l’indennità spettante per il rapporto esclusivo, cioè per chi svolge la propria attività privata all’interno dell’Ospedale (la quale, secondo la Legge, dovrebbe esercitarsi in spazi diversi da quelli utilizzati per le prestazioni pubbliche): compete con stipendio, trattamento pensionistico e TFR; la quota supera i 700 euro/mese dopo i 5 anni di anzianità e circa 1000 euro/mese per 13 mensilità dopo i 15 anni di anzianità. Noi ci permettiamo di non comprendere il perché dell’esistenza di un “salario accessorio” previsto da Contratto pubblico, per lo svolgimento di un’attività privata, che nulla ha che vedere con il SSN”.
 
La seconda grande diversità è invece il premio di produzione. “E’ di fatto un premio economico annuale erogato in base al raggiungimento dei risultati della singola azienda sanitaria sulla scorta della “qualità della prestazione erogata dal singolo Professionista”. Nonostante ambedue le figure professionali concorrano a questo risultato, il premio viene pagato ai soli medici intramoenia: da qui la domanda: la qualità della prestazione dei medici extramoenia è più scadente? E inoltre: i soldi che meriterebbero questi ultimi dove vanno?”
 
Ultima grande diversità: il part – time. “Regolamentato per motivi familiari o sociali ed è stato previsto per i soli Dirigenti Medici in rapporto esclusivo; viene di conseguenza negato ai Dirigenti Medici extramoenia. Anche questa regola, secondo noi del tutto anticostituzionale, pone su due piani diversi i Diritti fondamentali di un Lavoratore, in base alla sola scelta dello stesso di effettuare la propria attività privata dentro o fuori l'Azienda Sanitaria. Come se esistessero diritti fondamentali di serie A e di serie B”.

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