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Lunedì 22 GIUGNO 2015
Antitrust chiude procedimento contro Novartis e Italfarmaco su gare per farmaci anti tumorali. “Da aziende impegni che fanno cadere i profili anticoncorrenziali”

Chiusa senza aver accertato l’infrazione l’istruttoria aperta lo scorso anno dall’Autorità in merito a comportamenti anticoncorrenziali delle due aziende in occasione di alcune gare regionali tra il 2010 e il 2013. LA DELIBERA

L’Autorità per la concorrenza chiude il procedimento senza accertare l’infrazione nei confronti di Novartis e Italfarmaco. La vicenda risale al febbraio 2014 quando l’Autorità in una nota aveva messo sotto esame i comportamenti delle due aziende in occasione delle gare bandite da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto tra il 2010 e il 2013 evidenziando la mancata partecipazione alle gare in via autonoma; successivi tentativi di partecipazione alle stesse gare in raggruppamento temporaneo d’impresa; offerta di prezzi esattamente uguali.
 
Nel corso delle ispezioni condotte presso le sedi delle società Novartis e Italfarmaco si era poi appresa l’esistenza di un rapporto di co-marketing tra le stesse società per la commercializzazione di prodotti a base del principio attivo octreotide anche in formulazione a lento rilascio, disciplinato da un contratto di sub-licenza e fornitura: Italfarmaco, titolare di AIC per la commercializzazione della Longastatina LAR, non ne è produttore, ma commercializza il farmaco prodotto e licenziato da Novartis in base all’accordo.
 
In questi mesi le due aziende hanno presentato degli impegni che oggi l’Antitrust “ha valutato idonei a far venire meno i profili anticoncorrenziali oggetto dell’istruttoria, nella misura in cui consentono di superare i limiti individuati in specifiche clausole del Contratto tra le Parti.

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