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Venerdì 26 GIUGNO 2015
Acqua potabile. Altroconsumo “promuove” le fontanelle di 33 città italiane su 35. Piombo oltre i limiti solo a Genova e Firenze

Oltrepassati i limiti in due precisi punti di distribuzione: in Piazza Colombo a Genova e in Piazza della Signoria 7 a Firenze. L'associazione ha inviato a entrambe le amministrazioni una lettera di denuncia. Al via una piattaforma, disponibile anche come app, che offre a tutti la possibilità di attivare e contribuire alle analisi della qualità dell’acqua. 

Allarme per due fontanelle pubbliche, a Genova e a Firenze, a causa della presenza di piombo oltre i limiti consentiti dalla legge. E’ il dato emerso dal monitoraggio effettuato da Altroconsumo, che ha messo sotto la lette di ingrandimento le 35 principali città italiane, prelevando campioni dagli erogatori per verificare la qualità (durezza, calcio, fluoruri, solfati) e l’eventuale presenza di inquinanti o metalli pesanti. Del tutto a norma, invece, gli altri 33 centri urbani.

Proprio per livelli di concentrazione di piombo oltre i limiti di legge in due precisi punti di distribuzione (in Piazza Colombo a Genova e in Piazza della Signoria 7 a Firenze) Altroconsumo ha richiamato formalmente le Asl dei due Comuni, inviando due lettere che rappresentano una denuncia pubblica su come “non sia possibile abbassare la guardia sul fronte della salubrità e sicurezza della risorsa, anche se circoscritto a due fontanelle”.

Il limite di legge, che è di 10 microgrammi per litro (μg/l), è stato ampiamente superato in entrambi i casi. A Genova lo sforamento del limite è di oltre cinque volte (56,6 μg/l), mentre a Firenze di quasi tre volte (24,8 μg/l). Dal controllo effettuato nella fontanella più vicina, l’acqua non è risultata contaminata da piombo.

Oltre al monitoraggio Altroconsumo propone una soluzione social al dilemma della qualità dell’acqua che si beve grazie a We Test Water, piattaforma online di Altroconsumo disponibile anche come app offre a tutti la possibilità di attivare e contribuire alle analisi della qualità dell’acqua potabile proveniente da fontanelle pubbliche, scuole, uffici, palestre, abitazioni private. L’accesso ai risultati sarà pubblico: così oltre a partecipare per finalità e curiosità individuale, aumenteranno le informazioni disponibili e condivisibili sulla qualità dell’acqua, zona per zona, su tutto il territorio.
 

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