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Mercoledì 01 LUGLIO 2015
Lazio. Regione stanzia 69 mln per nuovi farmaci anti Epatite C. Zingaretti: “Siamo leader nazionali nel trattamento della patologia”

Abilitati alle prescrizione dei farmaci 11 centri clinici. Sono 1131 i pazienti che stanno seguendo lo schema terapeutico basato sui nuovi prodotti. Affidato un percorso centralizzato di acquisto alla Farmacia dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. 

Un investimento da 69 milioni di euro garantirà l’acquisto di farmaci anti HCV a carico del fondo per la spesa farmaceutica regionale. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. “Ci affermiamo come leader a livello nazionale per il trattamento di questa patologia grazie a due scommesse vinte: le sfide dell’organizzazione nonostante il commissariamento e gli snodi legati all’innovazione”. Sono 11 i centri clinici della Regione abilitati alla prescrizione e oltre 1200 i pazienti candidabili alle cure. Tra loro, in 1131 stanno seguendo lo schema terapeutico basato sui nuovi prodotti: il 61,5% è di sesso maschile, con età media di 59 anni, mentre il 10,2% è nato all’estero. In 20 hanno già terminato il ciclo e tra poco ci saranno i primi soggetti che hanno perso del tutto il virus.

“Stiamo proseguendo lungo il percorso di risanamento della sanità laziale – ha proseguito – Basti pensare che nel 2014 abbiamo eliminato anche i tetti al budget per la radioterapia. Il controllo certosino delle dinamiche finanziarie è il nostro valore aggiunto e attendiamo con ottimismo la certificazione dei nostri conti dai ministeri competenti nell’ambito del tavolo ad hoc previsto per fine luglio”.

Nel complesso l’80% è affetto da cirrosi epatica e il 5% da tumore primitivo al fegato correlato all’Hcv. Il 75% presenta un genotipo difficile da eradicare e più della metà ha già sperimentato senza successo precedenti terapie a base di Interferone e/o ribavirina. A partire da marzo, la completa rimborsabilità a carico del Ssr è stata assicurata anche ai pazienti con uno stadio di fibrosi epatica avanzata. A livello organizzativo la Regione ha affidato un percorso centralizzato di acquisto alla Farmacia dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, che curerà così la distribuzione ai Centri Clinici autorizzati.

“L’obiettivo è fornire supporto e controllo al sistema di trattamento – ha spiegato il direttore scientifico della struttura, Giuseppe Ippolito – Il Lazio dispone di procedure per censire tutti i candidabili, in modo da evitare ulteriori studi accessori. Verrà inoltre presentato un rapporto periodico per radiografare puntualmente l’evoluzione del quadro. Il punto cruciale consiste nella garanzia di cure per chi ne ha più bisogno, secondo l’impianto dell’Aifa. Quasi il 40% di coloro che stiamo curando non avevano ricevuto precedenti trattamenti, mentre la distribuzione dei pazienti sta procedendo sulla base del criterio del volume di attività. Il modello cui abbiamo guardato è quello dell’Emilia Romagna”.

Zingaretti ha poi espresso alcune valutazioni in vista del possibile accordo tra Governo e Regioni per modulare i tagli alla sanità. “Le preoccupazioni che avevamo segnalato si sono poi rivelate fondate, soprattutto per quanto riguarda l’entità nelle sforbiciate nel comparto sanitario. L’intesa ha quindi subito un fisiologico rallentamento”.

Gennaro Barbieri
 

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