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Giovedì 02 LUGLIO 2015
Lazio. Agenzia trapianti cancellata da mappa partecipazioni regionali. Consiglio approva all'unanimità

Saranno demandate parte delle funzioni afferenti all’Art alla direzione regionale competente in materia di sanità. Prevista la nomina di un commissario liquidatore che avrà tre mesi di tempo per gli adempimenti necessari alla soppressione. Sarà poi la Giunta regionale, con propria deliberazione, sentite le commissioni consiliari Bilancio e Salute, ad approvare il bilancio finale di liquidazione. 

Approvata all’unanimità, in Consiglio regionale, la proposta di legge numero 209, d’iniziativa di consiglieri del Movimento 5 stelle, concernente la cancellazione dell’Agenzia regionale per i trapianti (Art) dalla mappa delle partecipazioni regionali e la riallocazione delle sue funzioni nella direzione regionale competente in materia di politiche sanitarie. In base alla sua legge istitutiva (legge regionale 37 del 2003), all’Art era stato affidato il compito di promuovere la cultura della donazione, mentre le attività sanitarie relative ai trapianti sono coordinate dal centro interregionale dei trapianti. Con il provvedimento approvato oggi saranno demandate parte delle funzioni afferenti all’Art alla direzione regionale competente in materia di sanità.

Sarà avviata la nomina da parte del presidente della Regione di un commissario liquidatore, che secondo un emendamento approvato dall’Aula, sarà scelto tra il personale dirigente della Regione, senza alcun aggravio di costi per l’amministrazione. Il commissario liquidatore avrà tre mesi di tempo per gli adempimenti necessari alla soppressione dell’Art: dovrà provvedere all’inventario dei beni mobili e immobili dell’Agenzia che sono trasferiti alla Regione, alla ricognizione dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei contenziosi pendenti, alla formazione del conto consuntivo e del piano di liquidazione e allo svolgimento di qualsiasi altra attività connessa con la soppressione dell’ente. Sarà poi la Giunta regionale, con propria deliberazione, sentite le commissioni consiliari Bilancio e Salute, ad approvare il bilancio finale di liquidazione.

Il voto unanime dell’Aula è stato preceduto da alcune dichiarazioni di voto. Devid Porrello (M5s) ha sottolineato il contributo del suo gruppo alla riorganizzazione della macchina regionale, attraverso la presentazione di questa legge. “Per noi era un tema importante – ha dichiarato Porrello -, perché l’Agenzia non riusciva più a portare avanti gli scopi previsti dalla legge che l’aveva istituita". Michele Baldi (Lista Zingaretti) ha ricordato che la soppressione dell’Art, oggetto di una relazione ad hoc, era stata già portata all’attenzione della commissione Bilancio dalla Giunta con un’apposita proposta normativa, poi ritirata. Rodolfo Lena (Pd) ha sottolineato che parte delle risorse recuperate andranno al centro regionale trapianti. Aspetto quest’ultimo per il quale ha manifestato il suo plauso Giancarlo Righini (Fd’I). Ad annunciare il voto favorevole sono intervenuti anche Daniele Sabatini (Ncd) e Pietro Sbardella (Gruppo misto) il quale ha concluso il suo intervento con una nota polemica. “La maggioranza – ha dichiarato Sbardella - non ha mantenuto l’impegno di realizzare una riforma strutturale della sanità laziale, per eliminare gli sprechi e migliorare i servizi”.

"Voglio ringraziare tutto il Consiglio regionale che si è unito oggi per approvare l’abolizione dell'Agenzia regionale dei trapianti – ha commentato il governatore Zingaretti - Sono convinto che, pur nelle differenze delle singole posizioni politiche, proprio questa ricerca di unità su riforme che cambiano la nostra Regione innovano servizi e tagliano sprechi, sia l’unico strumento che abbiamo per rilanciare il Lazio. Questo provvedimento porterà un risparmio di oltre 4 milioni di euro e al tempo stesso migliorerà i servizi al cittadino e ci permetterà di potenziare il Centro regionale trapianti. Con questa decisione si evitano duplicazioni e sprechi potenziando i servizi e destinando maggiori risorse alla ricerca in un settore strategico”.
 

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