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Venerdì 03 LUGLIO 2015
Lombardia. Riparte nel Pavese l'attività del servizio di Neuropsichiatria Infantile

L'area è stata ripristinata ed adattata direttamente dall'AO della Provincia di Pavia. Il servizio effettua circa 17.000 prestazioni all'anno ed interessa circa 2000 - 2500 minori. “La collaborazione tra istituzioni è la carta vincente per far crescere le nostre comunità”, ha commentato l'assessore e vice presidente Mantovani.  

Da questa settimana le famiglie della città e della provincia di Pavia potranno usufruire nuovamente dei servizi di Neuropsichiatria Infantile. Da mercoledì 1 luglio l'Azienda Ospedaliera della Provincia ha infatti riattivato la funzionalità della struttura. “Si tratta di un risultato importante di cui andare orgogliosi. Ringrazio per questo la dottoressa Daniela Troiano, il presidente Alessandro Moneta, il direttore Angelo Cordone ed il professor Fabio Rugge: la collaborazione tra istituzioni è la carta vincente per far crescere le nostre comunità in servizi ed opportunità". Esprime soddisfazione Mario Mantovani, vice presidente ed assessore alla Salute di Regione Lombardia.

L'Azienda Ospedaliera fin da subito si era attivata nel ricercare nuovi luoghi per lo svolgimento dell'attività di Neuropsichiatria che, comunque non si era mai interrotta, continuando - pur con difficoltà legate a spazi e programmazione - nelle sedi del Torchietto e dell'Asl. La riabilitazione motoria era invece stata momentaneamente trasferita a Voghera. L'area, di circa 560 metri quadri, è stata ripristinata ed adattata direttamente dall'AO della Provincia di Pavia. Il servizio effettua circa 17.000 prestazioni all'anno ed interessa circa 2000 - 2500 minori.
 

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