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Mercoledì 08 LUGLIO 2015
Veneto. Alzheimer, si inaugura la cucina terapeutica di Borgo Bassano

Per i “non addetti ai lavori” una cucina può sembrare poca cosa, “ma per una persona affetta da Alzheimer la possibilità di fruire di un locale famigliare, pensato e realizzato per le loro specifiche esigenze, può davvero cambiare la loro qualità di vita”, spiegano gli esperti del centro Alzheimer di Borgo Bassano di Cittadella.

Sarà inaugurata oggi la nuova cucina terapeutica del nucleo Alzheimer del centro residenziale per anziani di Borgo Bassano, alla presenza del neo assessore al welfare e alle politiche sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin. La cucina terapeutica è una zona costruita ad hoc per favorire e stimolare le capacità residue cognitive, come ad esempio i processi della memoria, nei malati di Alzheimer. “Per i ‘non addetti ai lavori’ una cucina può sembrare poca cosa, ma per una persona affetta da Alzheimer la possibilità di fruire di un locale famigliare come la cucina, pensato e realizzato per le loro specifiche esigenze, può davvero cambiare la loro qualità di vita”, spiegano gli esperti del centro Alzheimer di Borgo Bassano di Cittadella.

Una cucina, infatti, può essere un luogo potenzialmente pericoloso per i malati di Alzheimer se non è progettata con determinati accorgimenti. La cucina terapeutica, al contrario, può diventare un luogo importante dove, soprattutto le donne, possono esprimere le loro capacità residue applicandosi in attività che hanno svolto per anni con la massima naturalezza ma che a causa della malattia possono essere diventate difficile. Messa al sicuro ed eliminate le fonti di distrazione, la cucina terapeutica viene quindi utilizzata per stimolare il paziente e la sua memoria, richiamando a piccoli gesti e movimenti coordinati per tagliare e sbucciare verdure, ad esempio, o grattare il formaggio, o anche preparare il caffè.

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