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Mercoledì 23 FEBBRAIO 2011
Inghilterra. Laburisti denunciano: “La riforma Cameron taglia fuori i farmacisti”

L’allarme è stato lanciato da John Healey, portavoce dei Laburisti in materia sanitaria, nel messaggio inviato alla Conferenza dell’azienda farmaceutica Sigma. Ma il ministro della Salute, Andrew Lansley, replica: attraverso la riforma “i farmacisti potranno esprimere tutta la loro potenzialità”.

La riforma sanitaria del Governo conservatore di David Cameron “taglia fuori” dal sistema sanitario i farmacisti, i quali avranno molto meno potere politico con una conseguente compressione dei servizi. A lanciare l’allarme è il portavoce dei Laburisti in materia sanitaria, John Healey, in un messaggio inviato in occasione della conferenza della Sigma e riportato dal sito inglese di informazione Chemist+Druggist.

Healey definisce se stesso “un grande fan” dei farmacisti e si dice molto preoccupato del ruolo marginale previsto dalla riforma per la categoria, anche a livello di organizzazione sanitaria locale, dove “i farmacisti troveranno molto difficile avere voce in capitolo”.
Il ministro della Salute, Andrew Lansley, smentisce però che sarà così. In un messaggio video inviato alla Conferenza assicura che, con la riforma, i farmacisti saranno messi nelle condizioni di esprimere tutte le loro potenzialità. “La farmacia – ha affermato Lansley – sono un punto di accesso chiave per il servizio sanitario pubblico”. “So che a volte i medici di famiglia hanno visto nella spesa farmaceutica risorse private alla loro attività – ha aggiunto il ministro -, ma ora che i medici di famiglia diventeranno i responsabili della sanità locale e dei budget, saranno anche in grado di vedere le reali potenzialità del servizio farmaceutico”.

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