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Mercoledì 15 LUGLIO 2015
Lazio. Gemelli. Lorenzin e Zingaretti 'battezzano' i cantieri di Dea e Pronto Soccorso in vista del Giubileo. Interventi da 3 mln

L'obiettivo è riconfiguarare l'organizzazione, superando il concetto di visita/ambulatorio. Il governatore: “Non si tratta di una riverniciatura, ma rivediamo il modello di accoglienza”. Il ministro: “Vogliamo erogare un’assistenza sul livello delle altre capitali europee, valorizzando il nostro sistema sanitario che è tra i primi al mondo”.

Migliorare la gestione del flusso degli accessi al Pronto soccorso (aumentati nel 2014 del 4,8% rispetto all’anno precedente), riconfigurando l’organizzazione degli spazi e del lavoro. Con questo obiettivo il Gemelli di Roma avvia la riqualificazione e l’ampliamento del Dea grazie a un finanziamento di quasi 3 milioni, garantito da un’anticipazione del Ministero della Salute dei fondi di 3° fase ex art 20. Una copertura del 5% viene messa in campo dal Policlinico, che ha ricevuto l’autorizzazione da parte della Regione Lazio per far partire subito i cantieri in vista del Giubileo straordinario. A battezzare gli interventi Beatrice Lorenzin e Nicola Zingaretti.

“Il percorso è frutto di una collaborazione tra Regione, Governo e Vaticano – ha spiegato il governatore –. Approfittiamo dell’evento per accelerare alcuni processi di cambiamento sostanziale. A noi spetterà la competenza degli aspetti sanitari. Nel complesso saranno rinnovati 12 pronto soccorso, con 33 mln di euro sbloccati dal ministero. Non si tratta di una riverniciatura, ma rivediamo il modello di accoglienza. Ci sono poi 19 mln di euro della Regione Lazio per l'acquisto di ambulanze e unità mobili, oltre a 800 unità di personale che saranno stabilizzate".

Il ministro ha spiegato che l’obiettivo primario “è erogare un’assistenza sul livello delle altre capitali europee, valorizzando il nostro sistema sanitario che è tra i primi al mondo. Il Lazio sconta problemi accumulati nel corso degli anni e la rete delle emergenze-urgenze è uno dei nodi principali su cui impegnarsi per invertire la rotta. Il Giubileo è un evento di enorme portata spirituale, ma nostro compito è anche assicurare la migliore assistenza per tutti coloro che arriveranno”.

“Maggiore accessibilità e comfort per i pazienti e i familiari, un nuovo accesso separato per il pronto soccorso pediatrico e per i diversi codici d'emergenza, con un modello per intensità di cura che vuole mettere al centro il malato. È il nuovo volto del DEA e del Pronto soccorso del Gemelli - ha spiegato Enrico Zampedri, Direttore Generale del Policlinico - che sarà pronto l'8 dicembre per l'inizio del Giubileo straordinario. Saremo in grado – ha proseguito Zampedri - di garantire un'adeguata risposta a tutti i cittadini che si rivolgeranno al nostro pronto soccorso (previsti 80.000 accessi l'anno) e di rispondere al picco di richieste di assistenza che ci si aspetta per il Giubileo”.

L’innovazione principale consisterà nel superamento del concetto di visita/ambulatorio. Il nuovo modello organizzativo e architettonico è infatti concepito secondo il criterio dell’intensità di cure. L’ingresso delle ambulanze e delle automobili private alla camera calda del Dea sarà arricchito con un percorso di facile accesso, in modo da garantire il deflusso dall’area di emergenza. L’interno della struttura viene ripartito in sale di cura per codice di accesso. E per alcune categorie di pazienti (per esempio dolore toracico, patologia neurologica a insorgenza acuta) oltre al triage tradizionale verrà eseguito quello globale con esecuzione e invio immediato degli accertamenti previsti.

Sarà anche predisposta un’area per l’osservazione temporanea, denominata OBI, con 12 postazioni che accoglieranno i pazienti che hanno bisogno di uno stazionamento in pronto soccorso finalizzato alla conclusione delle indagini diagnostiche-terapeutiche. Le zone di attese sono dotate di pannelli informativi, affiancati da monitor tv a scopo di intrattenimento.

Marzia Caposio

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