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Giovedì 16 LUGLIO 2015
Convenzione. Cisl Medici chiede di rinviare incontro, Sisac rifiuta. Chiamati in causa Lorenzin e Chiamparino

Per il segretario nazionale del sindacato, informare il Ministro della Salute e il Presidente della Conferenza delle Regioni è stato necessario allo scopo di “vigilare” ed evitare, da parte della Sisac, “spiacevoli e immotivati comportamenti autoritaristici” che "non connotano certo positive volontà di collaborazione e sufficienti doti di disponibilità".

“Nel corso delle trattative per il rinnovo dell’ACN della specialistica ambulatoriale, si è verificato uno spiacevole contrasto tra la Federazione Cisl Medici e i vertici della Sisac. Pur avendo la Cisl  Medici comunicato per tempo (a mezzo verbale e formale, con atti di data certa) la propria impossibilità a partecipare ad una sessione di contrattazione del 15 e 16 luglio, stante una importante riunione tra l’intera Segreteria Nazionale della CISL Medici e il Segretario CISL Regione Lombardia, e pur avendo indicato la propria disponibilità in altri giorni per continuare proficuamente le contrattazioni entro il corrente mese di Luglio, la risposta della controparte è consistita in una reiterata presa di posizione di diniego, adducendo una flebile motivazione non sostanziale” A denunciarlo è Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, spiegando che “dopo ripetuti, frustrati, tentativi di addivenire ad una possibile soluzione della questione, la Cisl Medici si è vista costretta ad informare della cosa il Ministro della Salute ed il Presidente della Conferenza delle Regioni, affinché fossero messi a conoscenza del contrasto e possano utilmente vigilare per impedire possibili, futuri, atti consimili”.

“La Cisl Medici – conclude Papotto - al solo scopo di continuare la propria opera di tutela dei propri iscritti e dei professionisti del settore, non interromperà la partecipazione alle future sessioni negoziali, ma rileva come tali spiacevoli e immotivati comportamenti autoritaristici non connotino certo positive volontà di collaborazione e sufficienti doti di disponibilità, come richiesto invece ad entrambe le parti in una qualsiasi contrattazione”.
 

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