quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 20 LUGLIO 2015
Specializzazioni mediche. “Malfunzionamenti procedure iscrizione”. Tar ammette escluso da concorso 2015. Fp Cgil Medici: “Possibili nuove irregolarità”

Ammesso dal Tribunale amministrativo del Lazio con un decreto cautelare un candidato escluso dal prossimo concorso per le scuole del 28 luglio. In un video i problemi per completare le procedure d'iscrizione. Cozza: “Un segnale pericoloso. Vigileremo affinché non si ripetano i pasticci dello scorso anno”. IL DECRETO CAUTELARE

“Malfunzionamenti della procedura informatica hanno ostacolato la presentazione della domanda di partecipazione del ricorrente” al concorso per le scuole di specializzazioni mediche 2015 che si terrà il prossimo 28 luglio. Questo il motivo con cui il Tar del Lazio, con decreto cautelare del Presidente della Sezione III bis, ha ammesso un candidato escluso dal prossimo concorso per le scuole di specializzazione di medicina. In un video si vede come nella pagina d’iscrizione il tasto di ‘upload’ per la definitiva conferma dell’iscrizione non funziona nonostante la procedura fosse stata compilata entro i tempi e l'orario previsto (le ore 13). Insomma, la strada del nuovo concorso per le scuole di specializzazione inizia in salita.
 
L'accoglimento del ricorso, secondo il segretario nazionale Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, (il cui sindacato è in prima linea nella battaglia) “mette in luce quanto da tempo deducevamo insieme a Coordinamento Mondo Medico. Dapprima sono stati formulati dei criteri poco chiari e lasciati in mano ai candidati per l'attribuzione dei punteggi e, poi, il Miur e il Cineca, hanno di fatto escluso dalla prova tanti concorrenti per problemi formali”. Si tratta, spiega ancora Cozza, “di un pericoloso segnale di allarme per possibili nuove irregolarità nel prossimo concorso di specializzazione che si terrà il 28 luglio, sul quale vigileremo, tenuto conto dei pasticci dello scorso anno riconosciuti dalla stesso ministro Giannini e ancora oggetto dell'attenzione della Magistratura”.


Per gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, patrocinatori del ricorso sostenuto dalla Fp Cgil Medici, "il Ministero dovrebbe prendere atto della decisione del Tar e sanare la posizione di questi medici. Se così non sarà - concludono -, tutti coloro che non avranno il tempo tecnico per fare ricorso, potranno avanzare una richiesta di risarcimento danni”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA